Robbie Coltrane resterà impresso nella memoria di generazioni di persone, passate e future, grazie alla sua splendida interpretazione del “gigante buono” Hagrid nella saga di Harry Potter, un ruolo che ci ha regalato un personaggio estremamente empatico, tenero e forte, una figura della quale è impossibile non innamorarsi e che tutti avremmo voluto nella nostra vita. Ma la carriera di Robbie è molto più di questo, molte sono state le sue interpretazioni, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo indimenticabile attore.
Robbie Coltrane, vita privata
Anthony Robert McMillen nasce a Rutherglen (South Lanarkshire, Scozia) il 30 Marzo 1950; sua madre Jean Ross è un’insegnante di pianoforte mentre il padre Ian Baxter McMillen, morto quando Robbie era adolescente, è un chirurgo che spesso presta servizio presso la patologia forense della polizia.
Grande appassionato di libri, soprattutto di medicina e criminologia del padre, di musica, arte, macchine e film, a solo 12 anni il giovane Robbie sale sul palco del Glenalmond College, che frequenta, per recitare alcuni brani dell’Enrico V di Shakespeare.
Dopo essersi laureato in cinema, pittura e disegno alla Glasgow Art School, Robbie Coltrane frequenta per un anno la Edinburgh’s Moray House College of Education e, nel 1973, produce un documentario, votato come Film Of The Year dalla Scottish Education Council, intitolato Young Mental Health.
E’ proprio in questo periodo che Robbie decide di prendere come nome d’arte Coltrane (in onore del sassofonista jazz John Coltrane), e di dedicarsi completamente alla recitazione, iniziando così la sua carriera da cabarettista nei club, per poi continuare al Festival di Edimburgo e al prestigioso Traverse Theatre di Edimburgo.
Durante gli anni 80 Robbie Coltrane ha seri problemi con l’alcool, arrivando a bere una bottiglia di whisky al giorno e, nel 1986, si reca in una clinica in Messico per combattere l’obesità; l’anno successivo Robin Paine, sua compagna per 15 anni, lo lascia.
In un pub nel 1988, Robbie Coltrane incontra la diciottenne Rhona Gemmell che sposa nel 1999 e da cui ha due figli Spencer (1992) e Alice (1998), ma il loro matrimonio finisce dopo quattro anni, nel 2003.
All’inizio degli anni 90 Robbie scrive un’autobiografia, che poi diventerà un programma televisivo, Coltrane in a Cadillac in cui l’attore, con ironia e passione, ci accompagna in un viaggio di 4000 chilometri attraverso l’America a bordo della sua auto d’epoca. Nel 2006 viene insignito di una tra le onorificenze britanniche più importanti: Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Affetto da una grave osteoartosi che lo costringe sulla sedia a rotelle, Robbie muore il 14 Ottobre 2022 a causa di un insufficenza multiorgano derivata dalla già precaria situazione medica.
Robbie Coltrane, filmografia
La carriera di Robbie Coltrane inizia sul piccolo schermo nel 1979 e continua per molti anni a partecipare a numerose serie Tv, tra cui Cracker (1993/1996) con cui conquista tre British Academy Television Award, le altre da noi purtroppo sconosciute, tranne forse solo Blackadder the third e Alice nel paese delle meraviglie andato in onda su Canale 5, dove Robbie interpreta Pancopinco, e Frasier (episodio 11/23).
Nel cinema Robbie Coltrane colleziona numerose partecipazioni, mai come interprete principale, ma molte in film di successo sia di critica che di botteghino. Nel 1980 ha un piccolo ruolo come autista di limousine nel film La morte in diretta (1980) di Bertrand Tavernier con Romy Schneider e Harvey Keithel, in Flash Gordon (1980) di Mike Hodges è un semplice tecnico aeroportuale che appare per pochi secondi, mentre in Krull (1983) di Peter Yates è Rhun, uno dei galeotti evasi che aiuteranno il principe Colwyn a compiere la sua missione.
In Revolution (1985) di Hugh Hugson Robbie Coltrane è sul set con Al Pacino, dove interpreta un borghese di New York, nel 1986 è Mario nel film cult di Julian Temple Absolute Beginner con David Bowie e Patsy Kensit, partecipa a Mona Lisa, film di Neil Jordan che valse il premio per la migliore interpretazione maschile a Bob Hoskins a Cannes, pellicola inserita al 67° posto della lista dei migliori film britannici del XX secolo.
In Enrico V di Kenneth Branagh (1989) Robbie Coltrane interpreta Sir John Falstaff, mentre l’anno successivo è finalmente protagonista, insieme a Eric Idle, della commedia Suore in fuga di Jonathan Lynn, nei panni di due criminali che, per sfuggire alla polizia, dalla mafia cinese e dal loro vecchio capo, si travestono da suore e si rifugiano in un convento/ scuola frequentato da giovani ragazze.
Dopo aver interpretato il Duca in Le avventure di Huck Finn (1993) di Stephen Sommers, Robbie Coltrane partecipa alla saga di James Bond e diventa Valentin Zukowsky in Goldeneye (Martin Cambpell, 1995), ex agente del KGB diventato un boss, ruolo che ricoprirà nuovamente nel 1999 con Il mondo non basta (Michael Apted), mentre due anni dopo è a fianco di Johnny Depp in La vera storia di Jack lo squartatore (Albert e Allen Hughes).
Nel 2001 arriva per Robbie Coltrane il ruolo che lo renderà immortale quando veste i panni del guardiacaccia mezzogigante, Custode delle chiavi e dei Luoghi di Hogwarts Rubeus Hagrid nella saga di Harry Potter (2001/2011), a detta della Rowling, uno dei primi personaggi da lei inventato e che lei ha immaginato fin dall’inizio dei lavori del film con il volto di Robbie, anche se forse non sai che Robin Williams chiese a Chris Columbus di interpretare quel ruolo, ma fu rifiutato poichè nel cast dovevano esser scelti solo attori britannici o irlandesi.
Tra un Harry Potter e l’altro, Robbie Coltrane partecipa a Van Helsing di Stephen Sommers (2004), Ocean’s Twelve di Steven Soderbergh (2004), Alex Rider: Stormbreaker di Geoffrey Sax (2006) e The brother’s bloom di Rian Johnson (2008). Le ultime apparizioni di Robbie sul grande schermo risalgono al 2012 con Grandi speranze di Mike Newell ed Effie Gray- Storia di uno scandalo di Richard Laxton (2014).
Naturalmente non possiamo dimenticare Harry Potter 20° Anniversario- Ritorno ad Hogwarts, lo speciale televisivo del 2022 in cui abbiamo potuto rivedere tutti i protagonisti della saga, i quali ci hanno condotto, attraverso filmati ed interviste, in un nostalgico viaggio all’interno di quel mondo fatato.
Un documentario toccante e ricco di emozioni, soprattutto il momento in cui appare Robbie Coltrane sullo schermo allora, a quel punto, non è possibile trattenere una lacrima, quando l’uomo parla ed è come se lasciasse un testamento virtuale di affetto a tutti quelli che lo hanno amato in vita, e che lo terranno nel cuore ora che è morto: noi siamo tra quelli.