Soudade Kaadan è una regista siriana, già vincitrice del Leone del Futuro nel 2018 per The Day I Lost My Shadow, che in quest’ultima edizione del Festival di Venezia ha presentato il film Nezouh nella sezione orizzonti. Nezouh ha ottenuto il Premio degli Spettatori – Armani Beauty e di recente è stato acquisito da Officine UBU che lo porterà nelle nostre sale nei primi mesi del 2023.
Nezouh: Le immagini e clip
Nezouh, che in arabo significa: “spostamento di anime, acqua e persone”, è un film allegorico, ricco di speranza e dai toni sospesi tipici del realismo magico che ribalta le aspettative su ciò che generalmente ci si aspetta da un racconto di emancipazione femminile sullo sfondo del conflitto siriano a Damasco.
Una visione affascinante che fonde la fiaba con il dramma della vita reale; la regista Soudade Kaadan fa sì che la luce e la speranza irrompano nell’esistenza di una famiglia siriana alle prese con l’inevitabile cambiamento a cui la società sta andando incontro.
Qui sotto trovi una clip dal film, buona visione!
Nezouh è stato scritto e diretto da Soudade Kaadan e prodotto da Berkeley Media Group (Yu-Fai Suen), KAF Production (Soudade Kaadan) e Ex Nihilo (Marc Bordure). La fotografia è di Helene Louvart (La Figlia Oscura) e Burrak Kanbir, il montaggio è stato curato sempre da Soudade Kaadan e Nelly Quettier (Lazzaro Felice) e le musiche sono state composte da Rob Lane e Rob Manning.
Il Cast è composto da: Hala Zein, Kinda Alloush, Samer Almasri e Nizar Alani.
Il film, ricordiamo, sarà distribuito da Officine UBU e vedrà la luce nelle nostre sale non prima del 2023. Ora non ci resta che aspettare il trailer ufficiale, nel frattempo restate connessi!
La sinossi di Nezouh
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono la quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto e Zeina scopre il suo primo assaggio di libertà. Mentre il padre è determinato e rimanere nella casa per non diventare un rifugiato, Zeina e la madre si trovano di fronte al dilemma se restare o partire.