Scheda Il signore delle formiche
Titolo: Il signore delle formiche; Regia: Gianni Amelio; Sceneggiatura: Gianni Amelio, Federico Fava, Edoardo Petti; Produzione: Kavac Film, IBC Movie e Tenderstories con Rai Cinema; Fotografia: Luan Amelio Ujkaj; Montaggio: Simona Paggi; Cast: Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci, Rita Bosello, Davide Vecchi, Maria Caleffi, Roberto Infurna, Valerio Binasco, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Elia Schilton, Giovanni Visentin e Fabio Zulli
Sinossi
La storia di Aldo Braibanti; l’omosessualità a processo nell’Italia degli anni Sessanta. Aldo è uno scrittore italiano che nel 1968 viene accusato e condannato per plagio. Tuttavia, l’uomo non aveva commesso plagio, ma l’imputazione serviva a coprire la vera accusa: l’omosessualità.
Recensione de Il signore delle formiche
Questo processo è lo specchio del nostro Paese; retrivo, meschino e criminale
Questa è la frase che Elio Germano recita nel nuovo film di Gianni Amelio, Il signore delle formiche, che vorrei ampliare azzardando a dire che questo film è lo specchio del nostro paese; uno specchio che ancora oggi riflette un Paese non totalmente preparato ad accettare l’omosessualità, parola che negli anni ’60 era impossibile persino individuare sui dizionari.
Gianni Amelio con questo film ha saputo raccontare il presente con gli occhi del passato mettendo in scena la storia di Aldo Braibanti; un partigiano che ha lottato per liberare il suo Paese, lo stesso Paese che nel 1968 gli ha girato le spalle solo perché considerato “invertito”. La storia di Braibanti è parte di una serie di storie di uomini che a loro volta sono stati inghiottiti dalla spregevole omofobia che ad oggi miete ancora vittime.
Per questo Il signore delle formiche è un film incredibilmente pesante nel rappresentare il marcio dell’Italia di quegli anni, ma allo stesso tempo così delicato nel raccontare l’amore clandestino di Braibanti ed Ettore (interpretato da un etereo Leonardo Maltese), un amore grande e puro, come canta Ornella Vanoni nel film, nato e cresciuto tra i libri, la pittura e le formiche.
Una troupe ed un Cast a dir poco perfetti, quest’ultimo accompagnato da due attori straordinari quali Luigi Lo Cascio ed Elio Germano. Il primo ha interpretato lo schietto e cinico Braibanti dando vita ad un personaggio meravigliosamente autentico e profondo, il secondo invece ha portato sullo schermo il giornalista Ennio, un uomo che con grande coraggio ha difeso il compagno Braibanti fino alla fine e senza risentimenti ne dubbi, ancora una volta Elio Germano si è messo dalla parte degli storti e degli sbagliati.
Il signore delle formiche di Gianni Amelio è un’opera che mi ha incantato, addolorato e commosso. Un film che non ha un lieto fine, ma che lancia un messaggio di speranza e riflessione perché il vissuto di Braibanti non possa più capitare ad altro essere umano.