The Sandman è la serie tv del momento che ha conquistato il pubblico entrando nella Top 3 delle classifiche dei prodotti in streaming: secondo TV Line, ha totalizzato 1 miliardo di minuti di visione nei suoi 10 episodi, battuta solo da Virgin River per il secondo posto con 1,39 miliardi di minuti visti (però in 42 episodi). Abbastanza fedele alla lunga serie di fumetti che dopo la visione voglio ancor più recuperare (clicca qui per acquistare l’edizione definitiva su Amazon), l’opera creata da Neil Gaiman (lo stesso autore del fumetto), David S. Goyer e Allan Heinberg è un perfetto mix di miti, religione ed eventi realmente accaduti.
In particolare ci concentriamo sul primo episodio di The Sandman, quando nel 1916 Sogno degli Eterni, noto come Morfeo, è evocato per errore e imprigionato dal magus Roderick Burgess: la sua prigionia dura per molti decenni, periodo in cui il Regno del Sogno subisce gravi conseguenze, ma anche gli uomini iniziano a perdere il sonno e i sogni. Nel Regno della Veglia si registra un’epidemia di encefalite letargica, così chiamata dagli uomini, ma si tratta del chiaro effetto dell’assenza di Morfeo nello schema generale dell’universo: milioni di individui cadono in un sonno senza più risveglio, mentre tantissimi altri vivono senza mai dormire.
Per gli eventi di The Sandman già dal fumetto Gaiman si è ispirato e ha ripreso una tragedia realmente accaduta: l’epidemia di encefalite letargica che colpì milioni di individui tra il 1916 e il 1925, detta anche encefalite di von Economo-Cruchet, dai nomi degli studiosi che se ne occuparono. Comunemente definita come “malattia del sonno”, causa una condizione di ipersonno nei soggetti che ne vengono colpiti, ovvero un sonno che persiste continuamente e che induce i pazienti a riaddormentarsi immediatamente se risvegliati.
L’encefalite letargica si è diffusa inizialmente a partire dall’Europa, soprattutto in Austria, Romania, Francia e Spagna, per poi espandersi anche nel resto del mondo. Dolori, confusione mentale, febbre e cefalee erano i sintomi di questa epidemia, di cui ancora oggi non si conoscono le vere cause, ma che fu letteralmente mortale con un milione e mezzo di vittime. Proprio il mistero attorno a questa malattia avrà convinto l’autore a incastrarla con gli eventi e la vita del protagonista di The Sandman.
Nuovi miti per The Sandman
Oltre ai dieci fantastici episodi, The Sandman si è concluso con un episodio bonus a sorpresa che si divide in due: Il Sogno di mille gatti è una trasposizione animata, mentre Calliope ritorna in live action e mostra la relazione tra Morfeo e la musa greca. Dal loro matrimonio nasce Orpheus: il loro figlio ha una fine tragica che separa i due fino a questa puntata. Per la seconda stagione dovrebbe arrivare questo personaggio, forse in episodi flashback, e Gaiman e Heinberg hanno già pensato al suo interprete:
“Non so se mi è permesso dirlo, ma abbiamo parlato di qualcuno per cui ci sentiamo molto positivi. E abbiamo avuto quelle conversazioni e se ci sarà una seconda stagione, ci piacerebbe poter scegliere quella persona. Stiamo concependo l’intera stagione pensando a questa persona”.
Ricordiamo che per la mitologia Calliope è la madre di Orfeo, ma non ha mai avuto una relazione con Morfeo; il padre di Orfeo è Apollo oppure Eagro, re della Tracia, a seconda delle diverse versioni mitologiche. Si tratta di un’invenzione narrativa di Neil Gaiman per The Sandman. Nel drammatico mito Orfeo è un cantore dai poteri formidabili che con la lira riesce ad addolcire gli animali più feroci e ad animare le rocce e gli altri elementi della natura. Originario della Tracia, vive un’intensa storia d’amore con la fanciulla Euridice.
Sposa Euridice, ma lei è desiderata anche da Aristeo e per sfuggire al suo insistente corteggiamento, mette il piede su un serpente, che la morde mortalmente. Il disperato Orfeo scende negli Inferi per trovarla e riportarla nel mondo dei vivi, utilizzando il suo canto straordinario e il suono della lira persino per ammansire il feroce Cerbero (il cane infernale a tre teste che sorveglia l’Ade).
Quando arriva alla sala del trono, al cospetto del re Ade, il dio della morte, e della regina Persefone, Orfeo li supplica di restituirgli Euridice con un canto che li commuove: accettano di restituire Euridice alla vita, a condizione che nel suo ritorno Orfeo cammini sempre davanti alla sua sposa, senza mai voltarsi a guardarla finché non sia arrivato, altrimenti la perderà per l’eternità. Il giovane cantore accetta e parte per il regno dei vivi e il suo viaggio di ritorno dura fino alla soglia quando cede: teme di camminare da solo e si gira scorgendo Euridice; si rende conto che lei lo stava veramente seguendo, ma la perde per sempre.
Da qui Orfeo si ritira a una vita solitaria sconvolto dal dolore e va in contro a una fine tragica che diverge a seconda delle versioni del mito; vedremo come sarà raccontata la storia di questo personaggio nella seconda stagione di The Sandman, considerando l’importante relazione con Sogno.