Alcuni avranno già sentito parlare di Naomi Kawase, regista giapponese due volte vincitrice al Festival di Cannes per i film: Moe no suzaku e Mogari No Mori per i quali ha ottenuto nel primo caso la Caméra d’or al 50° Festival di Cannes e nel secondo il Grand Prix speciale della giuria 60° Festival di Cannes. Di recente è uscito in Giappone il suo ultimo lavoro, Tokyo 2020 Side: A, un documentario che racconta in due parti le Olimpiade tenutesi a Tokyo nel 2020 che purtroppo ha avuto un incasso piuttosto misero. Il motivo? In questi ultimi giorni The Hollywood Reporter ha reso pubblica la notizia che Naomi Kawase è stata accusata di prendere a calci e pugni i suoi collaboratori e membri della troupe, specialmente se le dicono che sul set c’è un intoppo.
Naomi Kawase: la regista violenta
Sembra incredibile che una regista come Naomi Kawase cosi idolatrata dalla critica Europea e non, sia capace di compiere atti di pura violenza, in certi casi insensata, nei confronti dei suoi collaboratori. Eppure è proprio quello che il celebre settimanale giapponese Shukan Bunshun ha reso pubblico a tutto il mondo rivelando anche le testimonianze di alcuni collaboratori che hanno avuto il privilegio di essere pestati da Naomi Kawase.
Gli “incidenti” di Naomi Kawase
Il primo incidente si è verificato nel maggio del 2019, sul set di True Mothers. Un assistente alla regia che aveva un problema con un’inquadratura è andato dalla Kawase a sottoporle la questione. A quel punto Naomi Kawase gli ha urlato: “Che cosa pensi di fare?“, dopodiché gli ha dato un calcio nello stomaco. Successivamente, per tutta risposta, alcuni componenti della troupe si sono licenziati.
Un altro incidente è accaduto nel 2015, quando Naomi Kawase si è lanciata contro un membro dello staff della sua casa di produzione. Il poveretto è stato sbattuto per terra dalla regista, che ha cominciato poi a prenderlo a calci e quando i colleghi dell’uomo sono tornati, la sua faccia era completamente gonfia. È stata la parte lesa a raccontare il fattaccio allo Shukan Bunshun, dopo essersi licenziata, ma ha dichiarato di non voler rendere la cosa pubblica.
In tutto ciò Naomi Kawase non si è ancora espressa in merito alle accuse che le sono state avanzate, ma è certo che la sua popolarità ne ha risentito parecchio e forse sarebbe meglio per lei cambiare atteggiamento prima che si ritrovi a dover lavorare senza una troupe.