E’ iniziata con una relazione disfunzionale e malata, è continuata con un divorzio disastroso che pensavamo ponesse fine alla tormentata storia tra Amber Heard e Johnny Depp restituendo ai due una dimensione privata e meno mediatica, ma la questione ha preso una piega diversa e si è confezionata ad hoc per diventare materiale saliente per giornalisti, opinionisti (lo so, anch’io non credo sia un vero lavoro) e pettegoli professionisti o amatoriali.
Amber Heard: cronaca di un processo ricco di colpi di scena e “Easter eggs”, manco fosse un film.
Anche noi ne abbiamo scritto in passato e abbiamo tenuto d’occhio le novità, soprattutto professionali, di Johnny Depp di volta in volta, in maniera (me lo concederai) conveniente per i diversi brand che hanno deciso di voltargli le spalle, “rimbalzato” e allontanato dai set e dalle produzioni che ha contribuito a rendere celebri.
Al netto di questo, è giunto ormai alle fasi più intense il processo intentato dall’attore contro la sua ormai ex moglie Amber Heard. Johnny (ricordiamo) l’ha citata per cinquanta milioni di dollari, in considerazione delle gravi conseguenze che le di lei dichiarazioni hanno avuto sulla sua carriera, nonché sulla sua immagine pubblica in genere.
Non crediamo che alla fine di questo processo ci saranno davvero vinti o vincitori. Entrambi hanno ormai perso qualcosa di così prezioso e profondo da non essere quantificabile e neanche precisamente individuabile e da questo genere di perdite, non si torna mai più integri.
Intanto, è decisamente interessante, soprattutto perché ci si chiede da quali menti geniali sia composto l’entourage di Amber Heard, il comportamento della donna nelle ultime settimane.
Ci viene infatti segnalato, da fan di Johnny ad onor del vero, che la Heard starebbe attuando una sorta di derisoria e silente tattica intimidatoria nei confronti dell’ex marito indossando, udienza dopo udienza, simboli, capi d’abbigliamento, accessori e via discorrendo, IDENTICI a quelli sfoggiati da Johnny nelle udienze subito precedenti.
In una, ad esempio, Amber ha indossato un completo grigio di taglio maschile estremamente simile a quello indossato da Johnny in prima udienza; in un’altra occasione, invece, ha indossato una cravatta Gucci con un’ape identica a quella di Johnny; o ancora, ha sfoggiato orecchini molto somiglianti a quelli che ormai sappiamo essere accessorio irrinunciabile per Depp.
Lo scoop sta nello scivolone fatto da Amber Heard nell’ultima udienza. L’attrice infatti, ha portato in aula una palette di correttori per il viso marca MILANI Cosmetics indicandola come la stessa palette utilizzata per coprire i lividi delle percosse e delle violenze di Johnny per tutto il periodo della loro relazione, ergo dal 2014 al 2016.
Ebbene la MILANI Cosmetics ieri ha diffuso un video ed un comunicato nel quale tiene a precisare, per amore di cronaca e di giustizia che quanto affermato da Amber Heard non può essere vero perché la palette portata in aula è stata prodotta SOLTANTO dal 2017. Amber Heard ha evidentemente mentito, producendo anche prove false per farlo.
IT'S MILANI COSMETICS CALLING AMBER HEARD OUT FOR LYING FOR ME!
Milani cosmetics confirms the concealer palette Heard claims to have carried in her bag to cover her bruises through her marriage, wasn't released until 2017.#JusticeForJohnnyDepp#DeppvHeard pic.twitter.com/Icbj0i59DU
— Elle-Rose (@AutumnOnVenus) April 22, 2022
Immagino che non sia facile per nessuno dei due ripercorrere pezzi di una vita che avrebbero voluto fosse diversa e, sia chiaro, non sosteniamo che Johnny sia totalmente esente da colpe. La fine delle storie è generalmente una responsabilità da condividere; Johnny Depp è un indubbiamente un essere tormentato, brusco, crepuscolare e sicuramente troppo dedito all’alcool, ma non è una persona violenta. E qui c’è tutta la differenza del mondo tra un mostro ed un uomo.