Già acclamata, la protagonista della Palma d’oro La Vita di Adele, per cui ha vinto il César come migliore promessa del cinema francese, torna al cinema con un nuovo ruolo. Questa volta interpreterà Cassandre, un assistente di volo per una compagnia aerea low cost.
Adèle Exarchopoulos, attrice protagonista del nuovo film Generazione Low Cost
Sinossi
Cassandre è una giovane donna che vive una vita frenetica viaggiando, divertendosi, spostandosi in continuo tra una meta e l’altra, trasportando il carrello di profumi e bevande in uno stretto corridoio aereo… Sempre di corsa, senza troppe responsabilità, curandosi poco del suo futuro. La sua unica ambizione è poter passare dal lavorare per una compagnia aerea low cost ad una di alto livello.
Tutto questo però viene messo a repentaglio da un imprevisto che la costringe a fare i conti con le sue origini e con un trauma che cerca di dimenticare.
Amato al Festival di Cannes 2021, dove era in concorso alla Semaine de la Critique, il film arriva al cinema dal 12 maggio.
I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection presentano il trailer italiano di Generazione Low Cost (Zero Fucks Given), guardalo qui!
Approfondimenti e curiosità
Questo film nasce da un immagine vista da Emmanuel Marre. Su un areo Ryanair, seduto in prima fila, proprio davanti all’assistente di volo, leggeva sul suo volto sofferenza, al suono del “ding”, la donna ha fatto un grande sorriso e ha iniziato a tirare fuori il carrello delle bibite, offrendo cose da vendere.
La scelta di Adèle come protagonista, è avvenuta in modo molto naturale. Non appena i produttori hanno incontrato l’attrice, hanno subito capito che doveva essere lei ad interpretare Cassandra.
“La sua malinconia, il tipo di angoscia che trasuda, la sua capacità di perdere il controllo e poi spegnersi il momento successivo, tutto questo ci ha convinti che poteva essere Cassandre.”
Nel film recitano attori professioni (come Adèle Exarchopoulos) e non professionisti.
L’intento non è mai stato quello di fare un film su una professione, quanto, invece, di costruire un personaggio attorno a qualcuno per il quale la professione di assistente di volo, e le condizioni specifiche del mondo low cost, funzionasse bene.
Hanno studiato il mondo da vicino, sia per svolgere il casting del film, sia per capirlo meglio e poterlo raccontare.
Ne è uscito fuori che, i lavoratori di questo settore, sono molto giovani, provengono da tutta Europa e, in genere, vivono in appartamenti condivisi vicino agli aeroporti.
Sono costantemente fuori sincronia, vanno in tre paesi al giorno, ma non viaggiano.
Emmanuel e Julie Lecoustre (co-regista), volevano che il personaggio si perdesse in un “non tempo”, tra “non luoghi”.
Cassandre, infatti, ha una sorta di confusione temporale, tanto che quando gli viene chiesto da quanto tempo lavora, è costretta a guardare la sua timeline di Instagram. Inoltre vive in una località di villeggiatura, Lanzarote (nelle isole Canarie), ma non conosce bene il luogo in cui vive. È sempre in movimento, sempre con persone diverse, niente legami, solo sesso occasionale.
Il film non è una denuncia alla vita moderna come una “non vita”. Si dice che il mondo digitale ci tagli fuori dalla vita reale, ma non è del tutto vero.
Attraverso le app di appuntamenti, puoi trovare scintille di vita, e non sono meno preziose delle altre. Non volevamo filmare l’assenza di incontri, ma l’impossibilità di avere un incontro davvero significativo. Cassandre vede le persone tutto il tempo e con ognuna potrebbe succedere qualcosa. Ma a causa del suo stile di vita, è impossibile
Durante le audizioni, si è constatato che molte assistenti di volo hanno scelto questa professione per scappare da qualcosa, una tragedia, un cuore spezzato…E questo, è proprio quello su cui è basato questo film. Cassandre difatti, fugge dalla perdita di una persona a lei cara ma, nel corso del suo viaggio, finisce per affrontarla.
C’è solitudine, c’è tristezza e sofferenza, ma in tutto ciò c’è anche spazio per l’umorismo.
La finalità del film è quella di mostrare la vita odierna per quella che è oggi. La società ci mette a disposizione molti modi per sviare la nostra attenzione dal dolore, è sempre più facile isolarsi da ciò che ci fa stare male ma, prima o poi, con quel qualcosa ci devi fare i conti.
E in Generazione Low Cost, questo sarà messo in evidenza.
Leggi qui, l’intervista completa (con tutte le curiosità che riguardano il film) ai due registi Julie Lecoustre e Emmanuel Marre!