La Berlinale 2022 è stata un’edizione particolare, dopo quella del 2021 svoltasi a distanza e in due riprese. Il ritorno del tappeto rosso e degli spettatori nelle sale, con le dovute cautele, ha fatto bene a questa manifestazione che ha privilegiato i film indipendenti e con un risvolto sociale, come l’Orso d’oro Alcarras. Quest’ultima opera, scritta e diretta dalla spagnola Carla Simon, racconta di una famiglia a rischio sfratto perchè il loro terreno è stato scelto per impiantare pannelli solari (qui sotto un’immagine tratta dal film). Alla produzione ha partecipato anche la società italiana Kino Produzioni.
Poche le star internazionali presenti, tra le quali Isabelle Huppert che ha ritirato il premio alla carriera ed Emma Thompson, arrivata per presentare la commedia di Sophie Hyde Good Luck to you, Leo Grande, regalando ai presenti un esilarante fuori programma: invece di posare per le foto sul red carpet ha gattonato sulle scale che conducevano all’interno del prestigioso Berlinale Palast (in basso una foto del momento), riportando un po’ di leggerezza in un evento ingessato.
La partecipazione italiana in concorso è meno numerosa del solito, tuttavia Leonora Addio (qui sotto il trailer) di Paolo Taviani (per la prima volta senza il fratello Vittorio, insieme al quale trionfò nel 2012 con Cesare deve morire) porta a casa il premio della critica Fipresci, con la seguente motivazione: “Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria“. Fuori concorso invece Dario Argento ha presentato il suo ultimo thriller, Occhiali Neri accompagnato dalla figlia Asia, questa volta nella duplice veste di attrice e produttrice e da Ilenia Pastorelli, protagonista perseguitata da un misterioso stalker.
La giuria quest’anno è stata presieduta da M. Night Shyamalan, autore de Il sesto senso oltre che del recente e meno riuscito Old. A coadiuvarlo nella scelta dei vincitori Karim Aïnouz, Saïd Ben Saïd, Anne Zohra Berrached, Tsitsi Dangarembga, Ryûsuke Hamaguchi e Connie Nielsen. I film in concorso erano 18, tra i quali spiccano Both sides of the blade di Claire Denis (foto in basso), che ha vinto l’Orso d’argento per la miglior regia, l’americano Call Jane diretto da Phillys Nagy e accolto positivamente al Sundance Film Festival.
L’opera più premiata è il coraggioso Rabiye Kurnal vs George W.Bush di Andreas Dresen (co-produzione franco-tedesca) che racconta la storia di una madre che si batte per la liberazione del figlio: ritira due premi per l’attrice protagonista Meltem Kaptan – ricordiamo che a Berlino non ci sono distinzioni di genere per il premio alla migliore interpretazione – e la sceneggiatura di Laila Stieler.
Qui sotto l’elenco completo dei premiati della Berlinale 2022:
- Orso d’argento Gran Premio della Giuria: The Novelist’s film di Hong Sangsoo
- Orso d’argento Premio della Giuria: Robe of gems di Natalia Lopez Gallardo
- Orso d’argento per la migliore regia: Claire Denis per Both sides of the blade
- Orso d’argento per la migliore interpretazione protagonista: Meltem Kaptan per Rabiye Kurnal vs George W.Bush
- Orso d’argento per la migliore interpretazione non protagonista: Laura Basuki per Nana (Before, Now & Then)
Orso d’argento per la miglior sceneggiatura: Laila Stieler per Rabiye Kurnal vs George W.Bush - Orso d’argento per il miglior contributo artistico: Rithy Panh per Everything will be okay
- Orso d’oro alla carriera: Isabelle Huppert.