I Wonder Pictures distribuirà prossimamente in sala il drammatico Nitram, presentato giovedì 15 luglio in concorso nella Selezione Ufficiale al Festival di Cannes 2021: il film ha ricevuto il premio per il miglior attore, andato al protagonista Caleb Landry Jones. Diretto dal regista australiano Justin Kurzel da una sceneggiatura di Shaun Grant, quest’opera, pur sotto forma di tragedia che affonda le proprie radici nella famiglia, ha incontrato il favore dei giurati ma non ha mancato di scatenare polemiche.
SINOSSI: Nitram (Caleb Landry-Jones) vive con sua madre (Judy Davis) e suo padre (Anthony LaPaglia) nella periferia dell’Australia a metà degli anni ’90. Vive una vita di isolamento e frustrazione a causa della sua incapacità di adattarsi a ciò che lo circonda. Questo finché non trova inaspettatamente un caro amico in un’ereditiera solitaria, Helen (Essie Davis). Tuttavia, quando quell’amicizia incontra la sua tragica fine e la solitudine e la rabbia di Nitram crescono, inizia una lenta discesa in un incubo che culmina nel più nichilista e atroce degli atti.
https://youtu.be/60yDrzmbs6E
Nitram è il primo film australiano a tornare in gara nella prestigiosa sezione principale della kermesse dal 2016, ispirandosi a quello conosciuto come il ‘Massacro di Port Arthur‘, perpetrato da Martin Bryant tra il 28 e il 29 aprile del 1996 nella città dello stato australiano della Tasmania; una ferita ancora aperta, se è vero che è attualmente in corso una petizione online per impedirne la visione.
Scavare nella psiche di un folle attentatore condannato a 35 ergastoli – anche se mai citato per nome, Nitram è infatti uno pseudonimo – potrebbe sembrare irrispettoso verso i familiari delle vittime e i sopravvissuti alla terribile strage ma non bisogna dimenticare che, in seguito a questo avvenimento, venne a suo tempo promulgato Il National Firearms Agreement (NFA), che ancora oggi stabilisce un rigido controllo sulla vendita delle armi automatiche e semiautomatiche in Australia.
Lo sceneggiatore Shaun Grant, che vive a Los Angeles, si è detto molto orgoglioso di essere australiano, perchè negli Stati Uniti purtroppo non esiste alcun provvedimento analogo e il fenomeno degli attentati compiuti con armi automatiche è da anni fuori controllo.
Justin Kurzel ha commentato in proposito :“Quando Shaun mi ha mandato il copione ho fatto un grosso respiro e ho visto qualcosa nella sceneggiatura, in quello che voleva comunicare che era estremamente emozionante e avvincente e, in parte, scioccante per il modo progressivo con cui si entra a contatto con la mente di questo personaggio. Quando lo vediamo entrare nel negozio e comprare armi con tanta facilità e senza licenza capiamo davvero l’importanza della riforma del 1996”.
Caleb Landry Jones (nella foto, già recentemente apprezzato ad esempio in The Outpost) per interpretare il protagonista ha dovuto lavorare molto: è stato costretto a documentarsi per immedesimarsi in un ragazzo australiano degli anni ’90, modificando il proprio accento, per poi immergersi in un vortice di frustrazione e psicosi che è stato molto difficile scrollarsi di dosso, come egli stesso ammette: “L’unico modo per me era continuare a essere lui senza mai smettere, è stato difficile, anche doloroso, ma necessario”.
Nel film oltre a lui appaiono Essie Davis, Anthony LaPaglia, Judy Davis e Annabel Marshall-Roth.