Greta Gerwig è salita ufficialmente a bordo del nuovo progetto della Warner Bros., per la verità la scrittura della sceneggiatura è già iniziata nel 2019 quando co-scritta con il regista e sceneggiatore Noah Baumbach.
La notizia è stata rilasciata dalla rivista americana di cinema Variety. Da tempo circolano voci sul fatto che Greta Gerwig avrebbe preso in mano l’intero progetto, ma l’accordo si è finalmente concluso solo ora.
Una piccola anticipazione l’aveva già fatta Margot Robbie per un’intervista rilasciata al British Vogue, dicendo che la visione creativa di Gerwig si sarebbe estesa ben oltre la sceneggiatura.
Parlando proprio del film, l’attrice e produttrice nominata all’Oscar ha fatto diverse considerazioni su Barbie
“Barbie ha un sacco di bagagli! E molte connessioni nostalgiche”. “Ma con ciò arrivano molti modi eccitanti per attaccarlo”, ha spiegato. “Le persone generalmente sentono ‘Barbie’ e pensano, ‘So cosa sarà quel film’, e poi sentono che Greta Gerwig lo sta scrivendo e dirigendo, e pensano, ‘Oh, beh, forse lo so’.”
A che punto è la produzione produzione di “Barbie” con Greta Gerwig e Noah Baumbach?
Gerwig e Baumbacj attualmente sono impegnati nell’ultimare il loro ultimo film White Noise, in cui Gerwig recita.
Finito questo si potranno concentrare pienamente su Barbie, la produzione dovrebbe iniziare all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios della Warner Bros. a Londra. L’uscita nelle sale al momento è per il 2023.
Dopo gli straordinari successi di Lady Bird e di Piccole donne non possiamo che aspettarci il meglio da questo nuovo lavoro, curiosi di vedere a cosa porterà la sua sensibilità da regista e come verrà rivisitata quest’icona con il suo innovativo punto di vista.
Al momento non ci sono dettagli sulla trama e chi sarà al fianco di Margot Robbie.
Margot Robbie oltre a recitare è anche nella produzione del film, tramite la LuckyChap Entertainment. Oltre a lei come produttori ci sono Josey McNamara e Tom Ackerley della LuckyChap; Ynon Kreiz e Robbie Brenner della Mattel; e per finire David Heyman.