La prossima settimana al cinema

Cast: Niels Schneider, Matilde Gioli, Daniela Vega, Aurora Onofri

Futura, film diretto da Lamberto Sanfelice, racconta la storia di Louis, un trombettista jazz, che nonostante sia dotato di grande talento, ha deciso di abbandonare il mondo della musica, non appena si sono presentati i primi ostacoli. Per arrivare a fine mese, l’uomo lavora di notte sia come tassista che come spacciatore di coca, affiancato in quest’ultimo impiego dalla trans cilena Lucya, l’unica vera amica che ha, nonché una cantante che sfrutta la sua dote lirica per esibirsi nei nightclub. Louis è sposato con Valentina, con cui ha avuto una figlia, Anita, una bambina che non ha un gran legame con il padre, proprio come lui non lo ha tutt’ora con il suo; il padre di Louis, infatti, è Max Perri, un noto sassofonista. La frustrazione e l’insoddisfazione che alimentano la sua vita, portano l’ex trombettista ad allontanarsi sempre più dalle figure a lui familiari, fino a perdere totalmente il senso della sua esistenza. A salvarlo da questo vortice di avvilimento è Niko, un vecchio amico di Max, che propone a Louis di tornare a suonare con la sua band in occasione di un grande concerto, che potrebbe risollevare la sua carriera musicale. L’uomo accetta, deciso a non fallire questa volta e a riprendere in mano la sua vita, ma non è facile uscire dal giro di criminalità in cui è caduto e lo capirà a sue spese, quando verrà messa in pericolo la vita della sua piccola Anita.

Kufid, film diretto da Elia Moutamid, è un documentario girato dal regista durante le settimane di lockdown, quando, dopo essere tornato da un viaggio in Marocco, si è ritrovato costretto dalla quarantena a restare rinchiuso nella sua casa di Brescia. Prima dello scoppio della pandemia, il regista si trovava in Marocco per alcuni sopralluoghi, volti alla realizzazione di un film sull’urbanizzazione e sul territorio. Tornato a Brescia, però, si ritrova a fare i conti le conseguenza del virus ed è così che, rinchiuso in casa, ha avuto modo di dar vita a un nuovo progetto, un film che è allo stesso tempo un percorso autobiografico, dove racconta la trasformazione urbana, che ha interessato in particolare l’Italia del Nord, le famiglie e le loro abitudini, sconvolte dall’entrata in scena del Covid-19. Una sorta di diario visivo personale, pieno di riflessioni e di domande, che ripercorre i fatti di cronaca di quel periodo, momenti di vita ed episodi personali. Quello che Elia Moutamid ne ha tirato fuori è un’analisi del presente che oscilla tra l’ironico e l’antropologico, lasciando, però, un grande punto interrogativo sul futuro, ancora incerto

Cast: Juliette Binoche, Yolande Moreau, Noémie Lvovsky, Edouard Baer, François Berléand

La brava moglie, il film diretto da Martin Provost, segue la storia di Paulette Van der Beck e di suo marito. I due hanno gestito in Francia per diversi anni, una scuola per buone mogli, insegnando a giovani ragazze di buona famiglia come essere delle perfette casalinghe e dolci mamme, occupandosi delle faccende domestiche, senza mai opporsi ai doveri coniugali. Quando improvvisamente il marito di Paulette scompare, la donna, che fino a quel momento era stata in disparte e alle dipendenze del marito, si rende conto che è rimasta senza soldi e che la scuola sta per fallire. Tutto questo, insieme all’aria di cambiamento del maggio del 1968, porterà Paulette a rivedere il suo modo di essere. La donna si ribellerà infatti alle regole da brava casalinga che rappresentavano le sue certezze, per essere finalmente se stessa e una donna libera.