Elliot Page ha conquistato un importante primato diventando il primo uomo transgender ad apparire sulla copertina di Time, al quale ha rilasciato una splendida ed approfondita intervista che segue il suo coming out.
Il magazine settimanale sarà in edicola da oggi, ma prima di Elliot, nel 2014, l’attrice Laverne Cox era stata la prima donna trans in copertina e da allora i diritti delle persone transessuali sono stati oggetto di numerose manifestazioni e, ahinoi numerose polemiche e strumentalizzazioni.
L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha, ad esempio, vietato l’accesso nell’esercito alle persone trans, ma tale illegittimo provvedimento è stato annullato dal neo Presidente eletto Joe Biden il quale ha adottato una politica inclusivista e dedicata alla tutela dei diritti LGBT+ fin dalla nomina della sottosegretaria alla Sanità: la donna transgender Rachel Levine, ma il cammino è ancora lungo e tortuoso.
Per l’intervista, Elliot Page ha aperto le porte di casa sua e presentato anche il suo dolce ed inseparabile cagnolino che però non è per niente fotogenico, ignora l’obiettivo e non ha occhi che per il suo padroncino.
Sono davvero entusiasta di recitare, ora che sono pienamente chi sono, in questo corpo. Non importano le sfide e i momenti difficili che ho dovuto passare, niente equivale a sentirsi come mi sento ora. Voglio vivere ed essere chi sono. Già a 9 anni mi sentivo un ragazzo. Volevo essere un ragazzo. Chiedevo a mia madre se un giorno avrei potuto esserlo.
Sono diventato un attore professionista all’età di 10 anni. Naturalmente dovevo avere un certo aspetto. Non mi sono mai riconosciuto. Per molto tempo non riuscivo nemmeno a guardare una mia foto. Noi sappiamo chi siamo. La gente si aggrappa a certe idee fisse sul genere perché la fanno sentire al sicuro. Ma se potessimo celebrare tutte le meravigliose complessità delle persone, il mondo sarebbe un posto migliore.
Non potremmo essere più d’accordo con Elliot Page e allora che il mondo diventi finalmente un posto migliore e ben venga l’esempio ed il coraggio di persone come lui, Laverne Cox e Rachel Levine, solo per citare alcuni degli eroi moderni di cui abbiamo bisogno.