Il commissario Ricciardi è una storia molto particolare e racconta la Napoli degli anni Trenta sotto il regime fascista. In questo contesto c’è il Luigi Alfredo Ricciardi è, interpretato da Lino Guanciale, un commissario integerrimo nei casi di omicidi ma schivo agli obiettivi della stampa, cosa molto apprezzata dai suoi superiori che possono prendersi il merito. Ciò che contraddistingue il commissario è il suo passato che lo tormenta continuamente; infatti, attraverso le sei serate su Rai 1 sarà importante conoscere il passato de Il commissario Ricciardi. Uno su tutti è il rapporto del commissario Ricciardi con la madre di cui ha ereditato un dono che sembra più una condanna che una dote da pavoneggiarsi. Lo stesso poliziotto questo dilemma lo ha soprannominato Il Fatto.
Il commissario Ricciardi – Trama
Già da questo video puoi capire molto di ciò che tratterà la serie che è ispirata ad una serie di romanzi dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni. La storia è ambientata proprio nella città di Napoli ed esattamente in pieno regime fascista. Il dilemma che perseguita Il commissario Ricciardi si intreccia inevitabilmente con i suoi casi in quanto per lui non importa il lignaggio, classe borghese o che idee abbiano gli artefici delle vite stroncate da una morte violenta. Lui va dritto come un treno e non poche volte si trova a confrontarsi con le giubbe nere o con i suoi capi. Insomma, se gli assassini sono i cattivi di cui il regime e le alti classi sociali va tutto bene, altrimenti lo stesso Ricciardi potrebbe diventare un problema. Ad aiutarlo in questa vicenda ci sarà la persona che più lo conosce fin da ragazzo, ovvero la sua tata. Oltre lui il suo valido collaboratore Raffaele Maione e l’unico medico di cui si fida Bruno Modo. A descrivere l’umore del personaggio sempre cupo è lo stesso Lino Guanciale cercando di spiegare il suo personaggio:
Il commissario Ricciardi nello spazio di questi libri effettua la sua educazione sessuale, sostanzialmente è un romanzo di formazione
Allora scopriamo il cast e le donne de Il commissario Ricciardi
Antonio Milo è (grande interprete nel panorama italiano, lo abbiamo visto ultimamente nel rifacimento televisivo di Natale a Casa Cupiello) il brigadiere Raffaele Maione, Enrico Ianniello è (anche lui napoletano lo abbiamo apprezzato in Un passo dal cielo) il dottor Bruno Modo; Serena Iansiti (la bellissima attrice partenopea è stata protagonista nelle più viste serie TV come I bastardi di Pizzofalcone, Il giovane Montalbano e nell’ultima stagione dell’intramontabile Don Matteo) è Livia, una delle due donne del commissario Ricciardi; Maria Vera Ratti è Enrica la seconda donna che inciamperà nel commissario; Mario Pirrello è Garzo; Fabrizia Sacchi è Lucia Maione; Adriano Falivene è Bambinella; Marco Palvetti è l’agente Falco; Peppe Servillo è Don Pierino. Infine, c’è la tata del commissario, Rosa Vaglio, interpretata da Nunzia Schiano. Donna Rosa si occupa del signorino Alfredo sin da quando è bambino ed ha continuato ad occuparsene alla morte della di lui madre (la baronessa Marta). Vive nella stessa casa di Luigi Alfredo e provvede a preparargli la cena; lei è una donna dall’animo buono e gentile ed ha a cuore la salute del suo signorino più di chiunque altro.
Il commissario Ricciardi – Produzione ed ambientazione
Girata a Taranto dal 23 maggio al 20 luglio 2019 per le prime 9 settimane. Le restanti località ed ambientazioni sono Capua, Teatro di San Carlo di Napoli e Capodimonte. La serie è in co-produzione tra Rai Fiction e Clemart, ed è sostenuta dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia e da Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film sono state impegnate ottanta unità lavorative pugliesi.