Come abbiamo già accennato nella sezione del sito dedicata ai videogiochi, Bethesda Softworks, casa produttrice di videogame best-sellers come la serie di Fallout (del quale è produzione un adattamento per Amazon Prime Video), sarebbe in procinto di firmare con Netflix per trarre una serie tv da The Elder Scrolls, uno dei giochi di ruolo più popolari in assoluto. Giunto al suo quinto capitolo, esso ha stracciato tutti i record di vendita e ora è disponibile anche nella versione online, della quale è previsto l’annuncio globale per le ore 23:00 del prossimo 21 gennaio, in diretta su Twitch.
In attesa di The Elder Scrolls 6, del quale abbiamo a disposizione solo un trailer ufficiale (qui in alto) lo studio di Rockville, dopo aver siglato una remunerativa partnership con Amazon, sarebbe quindi interessato a collaborare con Netflix, l’altro gigante dello streaming, per la produzione in grande stile di una serie basata sul mondo di Nirn. Si parla di un possibile budget di oltre 150 milioni di dollari e, se si pensa che la prima stagione di The Witcher è costata alla società statunitense ‘solo’ 95 milioni, ciò che ci aspetta potrebbe essere un prodotto spettacolare, capace di trasportare milioni di fan dal mondo videoludico a quello dell’intrattenimento on demand.
Visto che non tutti siamo dei cultori di videogiochi, scopriamo insieme la trama alla base di The Elder Scrolls.
Gioco di ruolo d’azione in prima persona, creato da Ted Peterson e Vijay Lakshman e ispirato all’età medievale, vede la luce nel lontano 1994. Il primo capitolo, intitolato Arena, è ambientato nel continente di Tamriel (appartenente al mondo di Nirn), il quale si trova sotto il controllo dell’Impero dei Septim, che ha capitale nella provincia di Cyrodiil. Oltre ad essa, il dominio imperiale comprende altri otto territori, ad ognuno dei quali corrisponde una specifica razza autoctona:
- Black Marsh, terra natale degli argoniani
- Elsweyr, terra natale dei khajiit
- High Rock, terra natale dei bretoni
- Hammerfell, terra natale dei redguard
- L’ isola di Summerset, terra natale degli altmer o elfi alti
- Morrowind, terra natale dei dunmer o elfi scuri
- Skyrim, terra natale dei nord
- Valenwood, terra natale dei bosmer o elfi dei boschi.
A rendere innovative le meccaniche di Arena è proprio la possibilità di scegliere la razza cui appartenere, nell’hub di creazione del personaggio. Al gioco inoltre viene data una trama principale, lineare ed opzionale, oltre a numerose quest secondarie: il protagonista deve viaggiare lungo i territori di Tamriel, alla ricerca degli 8 pezzi del Bastone del Caos, con cui sconfiggere Jagar Tharn, mago-guerriero usurpatore del trono imperiale di Uriel Septim VII.
Nel corso degli anni The Elder Scrolls è divenuto una vera e propria saga videoludica, il cui successo è giunto al culmine con l’uscita del quarto capitolo, noto ai profani semplicemente come Oblivion. Migliorato graficamente e nei contenuti, il gioco dimostra come la casa di produzione abbia compiuto ampi passi in avanti: viene reso disponibile anche per PlayStation 3 e Xbox 360, console di settima generazione, registrando un boom di vendite. Nel 2011 l’uscita di Skyrim non fa che alimentare la fama del videogame, divenuto nel frattempo uno dei più giocati di sempre dagli amanti dei giochi di ruolo.
La trattativa fra Zenimax, Bethesda e Netflix sarebbe in fase avanzata,anche se per ora vige il massimo riserbo. Resta connesso con noi per saperne di più, ti terremo aggiornato sugli sviluppi futuri di questo entusiasmante progetto.