Dal 5 gennaio su Netflix sarà disponibile History of Swear Words, una serie tv molto particolare, interamente dedicata alle parolacce e alla loro origine. La serie sarà composta da sei episodi, da 20 minuti l’uno, e indagherà come sono nate, come sono cambiate, che impatto culturale hanno avuto e come sono state usate negli anni alcune tra le imprecazioni più famose del mondo, come “f*ck”, “sh*t”, “b*tch”, “d*ck”, “pu**y” e “damn”.
A introdurre gli episodi ci sarà un conduttore d’eccezione, Nicolas Cage, a cui sarà anche affidata la conduzione di interviste a storici, intrattenitori ed esperti di etimologia e cultura pop. Il progetto, dunque, nonostante affronti un tema buffo e leggero, è di tutto rispetto e di alto livello, anche se sicuramente non mancheranno momenti divertenti ed esilaranti.
Tra le guest star principali della serie, prodotta da Funny or Die e B17 Entertainment, figurano comici molto noti soprattutto al pubblico americano come Joel Kim Booster, DeRay Davis, Open Mike Eagle, Nikki Glaser, Patti Harrison, London Hughes, Jim Jefferies, Zainab Johnson, Nick Offerman, Sarah Silverman, Baron Vaughn e Isiah Whitlock Jr. Insieme a loro interverranno anche vari esperti, tra cui Benjamin Bergen, scienziato cognitivo e autore di What the F, la linguista Anne Charity Hudley, la professoressa Mireille Miller-Young, il critico cinematografico Elvis Mitchell, Melissa Mohr, autrice di Holy Sh*t: A Brief History of Swearing, e l’autrice di Word by Word, Kory Stamper.
Sembrano essere tanti, dunque, i punti di forza di History of Swear Words; sicuramente si rivelerà vincente l’idea di unire l’utile al dilettevole, quindi di parlare di parolacce sia in modo divertente, grazie alla partecipazione di numerosi comici, che in modo più serio e accademico, attraverso le interviste di esperti di etimologia, psicologi cognitivisti, scrittori e scrittrici.
Ma il più grande punto di forza sembra proprio essere la presenza di Nicolas Cage, che ha sempre avuto un bellissimo pregio: di non prendersi mai troppo sul serio. Se questa sua caratteristica spesso lo ha portato a partecipare a film scadenti e di infima qualità, in alcune occasioni gli è tornato in realtà utile e lo ha reso simpatico a gran parte del pubblico mondiale.
Dovremo aspettare il 5 gennaio per poter esprimere un’opinione su questa nuova irriverente serie, ma da quello che abbiamo potuto vedere siamo fiduciosi!