La scelta è compiuta: sarà Notturno (trailer qui sotto), il documentario di Gianfranco Rosi presentato a al Festival di Venezia lo scorso 8 settembre, il rappresentante italiano agli Oscar 2021. Rosi non è un neofita in quanto già aveva corso all’Oscar 2017, con l’impressionante Fuocoammare, incluso nella cinquina finale per la categoria miglior documentario ma battuto da O.J. Made in America di Ezra Edelman.
A selezionarlo la commissione istituita appositamente dall’ANICA su mandato dell’Academy of Motion Pictures Arts sand Sciences lo scorso luglio, composta da Nicola Borrelli, Simone Gattoni, Paolo Genovese, Carlo Poggioli, Cristina Priarone, Gloria Satta, Baba Richerme.. Lo spoglio dei voti è avvenuto davanti ad un notaio, che ha provveduto a ratificare il risultato. Entusiasta il commento a caldo del regista Gianfranco Rosi: “Sono molto felice, la prima cosa che voglio dire è che dedico la candidatura a Valentina Pedicini (Faith) scomparsa nei giorni scorsi. Con Notturno voglio rappresentare Italia capace guardare fuori da suoi confini.”
Il documentario è stato girato nelle zone di confine tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan dove il regista ha trascorso tre anni, come ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione a Venezia: “Sono stato in luoghi in cui i confini erano qualcosa di estremamente pressante, angosciante, e per questo la mia vera sfida è stata rompere questa divisione: volevo che la quotidianità fatta di paura e di divisioni si annullasse e rimanessero solo le storie dei personaggi che io credo siano universali. Non c’è differenza tra una storia girata in Siria o in Libano o Kurdistan… Il legame che ho cercato nel film era quello della dimensione umana, non geografica. L’idea dei confini non appartiene a quella regione, i confini sono stati tracciati dalle potenze coloniali, senza considerare le etnie, le culture, la storia di quella gente. Di lì viene questo disastro che oggi viviamo e in tutto questo le vere vittime sono le persone, che hanno pagano il prezzo dei regimi, delle ingerenze straniere”.
Molte sono state le reazioni tra gli addetti ai lavori e i colleghi del regista, che si sono complimentati con Rosi. Unica voce stonata nel coro è stata quella del regista Gabriele Muccino, il cui film Gli anni più belli è stato escluso dalla selezione a causa di un errore commesso dalla produzione. Muccino si è espresso su twitter e riguardo alla candidatura di Notturno non ha usato mezzi termini, definendo la scelta dell’ANICA autolesionista. Qui sotto puoi leggere il post originale.
https://twitter.com/GabrieleMuccino/status/1331510435162558464?s=20
L’annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per il 15 marzo 2021 e la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 25 aprile 2021. La cerimonia è stata posticipata rispetto al solito e la decisione di consentire la partecipazione in concorso ai film che non sono potuti uscire in sala, ma solo su piattaforme digitali e al massimo presentati nei festival, renderà la competizione molto più incerta. La lista dei dieci pretendenti che potranno entrare nella fatidica cinquina sarà resa nota il 9 febbraio dall’Academy e solo allora si saprà se Notturno potrà puntare alla finalissima primaverile oppure se, secondo la previsione di Muccino resterà fuori dalla gara.