La notizia è arrivata alla fine del mese di maggio, con la messa in onda del finale della prima stagione di Batwoman. La nuova serie dell’Arrowverse di Greg Berlanti ha da subito suscitato molte polemiche, soprattutto all’interno della comunità LGBTQ: gli strali hanno avuto sin dall’inizio come bersaglio la protagonista, l’attrice australiana Ruby Rose, accusata di “non essere abbastanza lesbica” per interpretare la protettrice di Gotham City. Critiche frutto di un pregiudizio al contrario, spesso affidate al web, che hanno molto influito sulla valutazione di alcuni siti importanti sulla serie, ad esempio IMDB. Ruby Rose, dal canto suo, è stata costretta a disabilitare i commenti sul suo profilo Instagram e a cancellarsi da Twitter. In risposta ai commenti, spesso offensivi l’attrice, prima di scomparire dai social ha risposto in modo netto: “Come diavolo si può arrivare a dire che ‘Ruby non è lesbica e quindi non può essere Batwoman’? È la cosa più comica e ridicola che abbia mai letto. Ho fatto coming out quando avevo, quanti, 12 anni? Negli ultimi cinque anni ho dovuto fare i conti con ‘è troppo gay’ e ora le cose si sono capovolte?” . La risposta migliore è però stata la sua prova da protagonista, nonostante le critiche l’abbiano ferita, anche come attivista della comunità LGBTQ, di cui ella ha sempre fatto parte sin dalla più tenera età (l’attrice ha sempre definito “fluide” le sue preferenze sessuali: ha avuto relazioni con uomini e donne).
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Con lo svilupparsi della serie Rose si è calata alla perfezione nella parte (qui sotto il trailer del primo episodio): quali sono quindi le ragioni dell’addio? Nel messaggio di commiato (sopra) l’interprete di Kate Kane, cugina di Batman, non ha specificato le ragioni di questa decisione e nemmeno se essa sia stata presa da lei in modo autonomo o sia stata la produzione a disporne l’allontanamento. Secondo voci circolate negli scorsi mesi, l’attrice si sarebbe lamentata dell’impegno costante e faticoso che il partecipare ad una serie televisiva comportava, con ritmi di ripresa massacranti soprattutto per lei, essendo la protagonista. Secondo altri la lontananza da casa sarebbe stato un altro dei motivi: il set infatti si trova a Vancouver, in Canada, dove Ruby Rose non si sarebbe mai ambientata. Secondo una fonte vicina alla serie, riportata dall’autorevole TVLine, l’addio non è stato del tutto consensuale: “non è stata al 100% una sua decisione. C’è stata una rottura. Non era felice di lavorare nella serie. Questo l’ha resa una persona con la quale era piacevole lavorare? No. Quindi hanno deciso – nell’interesse dello show e nell’interesse di tutti – che sarebbe stato meglio separarsi. Semplicemente, non è stata una buona scelta”.
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La prima stagione ha ben impressionato, soprattutto per il tono e i pericoli affrontati, molto più vicini a quelli delle prime stagioni del capostipite dell’Arrowverse, quindi ad Arrow: assistiamo ai problemi relazionali e affettivi che l’avere una doppia vita comporta e alla solitudine della protagonista, costretta a negare ai propri cari l’accesso a una parte di se stessa per proteggerli. Così come ci ha appassionato il rapporto di Kate Kane con la sua contorta sorella Alice. Adesso gli autori si ritrovano davanti ad una scelta: scritturare una nuova attrice per lo stesso ruolo, oppure intraprendere una strada diversa e proporre una protagonista completamente nuova. Quest’ultima sembra la strada intrapresa, ma essa comporterà un sostanzioso lavoro di riscrittura del personaggio. Intanto sul forum dedicato alla serie è apparsa una chiamata al casting del canale The Cw per una certa Ryan Wilder (probabilmente uno pseudonimo), subito ripresa dagli addetti ai lavori: nella casting call questo nuovo personaggio viene così descritto: “Senza nessuno nella sua vita che la tenga in carreggiata, Ryan ha trascorso anni come tossicodipendente […] mascherando il suo dolore con cattive abitudini. Una ragazza che ruberebbe il latte per un gatto randagio e che potrebbe anche ucciderti a mani nude, Ryan è il tipo di combattente più pericolosa: altamente qualificata e selvaggiamente indisciplinata. Una lesbica dichiarata, atletica, grezza, appassionata, imperfetta. Lontana dallo stereotipo dell’eroina.” Che sia lei la nuova Batwoman? Si attendono sviluppi, in attesa della confermata seconda stagione, in uscita il prossimo anno.