Pochi giorni fa ricorreva lo Star Wars Day (il 4 maggio per chi ancora non lo sapesse, per l’assonanza tra le frasi “May the force be with you” con “May the fourth ‘be with you'”), ma forse non tutti sanno che esiste una religione ispirata all’universo di Star Wars. Anche Lucas, pur ribadendo che la saga non ha riferimenti religiosi, ha dato la sua approvazione a questo movimento. Ma ora lascia che ti parli un pò dello Jedismo!
Nato come pensiero già poco dopo l’uscita di Una nuova speranza nel 1977, lo Jedismo vide la prima congregazione nel 1996 con La Comunità Jedi grazie al Praexeum, l’universo espanso di Kharis Nightflyer mentre, sempre negli anni 90, sono molto attive L ‘Accademia della Forza, Il Credo Jedi e Jedi del nuovo millennio. Nel 2001 si ha il primo Santuario Jedi, mentre nel 2005 in Texas viene registrato il Tempio dell’Ordine Jedi, il quale ottiene l’esenzione all’IRS, l’Internal Revenue Service un’agenzia governativa che ha il compito di raccogliere i tributi negli USA.
Nel 2001 si ebbe un picco di adepti corrispondenti a 390.000 persone in tutto il mondo, mentre nel 2011, negli otto paesi in cui si è svolto il censimento, erano 177.000 seguaci, numero che superò persino Scientology. Incoraggiati da questo risultato, nel 2007 i due fratelli britannici Daniel e Barney Jones fondano la Chiesa del Jedismo, inizialmente solo online ma raccogliendo subito migliaia di adepti. Daniel divenne famoso poichè, alcuni anni prima, era stato cacciato da un supermercato del Galles poichè si era rifiutato di togliersi il cappuccio che impediva di vederne il volto ribadendo la sua appartenenza all’ordine Jedi.
Jedismo le regole, principi e insegnamenti
L’osservanza della Forza, l’energia fondamentale che pervade tutto l’Universo, è alla base dello Jedismo e trova le sue credenze nella filosofia mostrata nella saga di Star Wars. Oltre a questa fede incrollabile verso la Forza, i Jedi credono anche che, in sintonia con i pensieri Buddisti, la società deve essere fondata sulla compassione e la ragione, non deve essere discriminatoria, deve applicare una consapevole crescita spirituale, deve avere la separazione tra politica e religione e ribadisce la completa libertà di pensiero e parola. Lo Jedismo ha una sua gerarchia, si inizia da principianti come padawan fino ad ottenere, dopo allenamenti composti da meditazioni e arti marziali, il Cavalierato.
Se utilizzati correttamente i poteri Jedi permettono di migliorare il mondo e quindi di adempiere al compito di uno Jedi, il quale deve avere queste tre capacità:
- La messa a fuoco o Focus, che consiste nell’arte di eliminare tutto quello che è inutile dalla mente e mantenere ciò che è utile per compiere di conseguenza buone azioni;
- La Conoscenza, che si può ottenere con la concentrazione;
- La Saggezza, per applicare al meglio le lezioni imparate attraverso l’esperienza della conoscenza.
Ci sono due versioni del Codice Jedi, molto simili; la prima recita (tradotte dall’inglese): Emozione, ma pace/ Ignoranza e Conoscenza/ Passione ma serenità/ Caos e armonia/ La morte e la Forza. La seconda invece dice: Non c’è emozione, ma c’è la pace/ Non c’è ignoranza, ma conoscenza/ Non c’è passione, ma serenità/ Non c’è caos, ma armonia/ Non c’è morte, c’è la Forza.
Il Credo:
Sono uno Jedi, uno strumento di pace.
Dove c’è odio porterò amore;
In caso di ferite, porterò guarigione;
Dove c’è dubbio porterò la fede;
Dove c’è disperazione porterò la speranza;
E dove c’è tristezza, porterò gioia.
Sono un Jedi.
Non cercherò mai di essere consolato quanto di consolare;
Essere capito e capire;
Essere amato e amare;
Perchè è nel dare che riceviamo;
E’ perdonando che siamo perdonati;
Ed è nella morte che rinasciamo alla vita eterna.
La Forza è sempre con me perchè io sono uno Jedi.
Ma ora andiamo a dare un’occhiata a quelli che sono i 16 insegnamenti:
- Gli Jedi sono in contatto con la Forza. La mente deve essere in sintonia con la bellezza del mondo e aperta alla consapevolezza spirituale, alle esperienze e alla conoscenza di noi stessi e degli altri, coscienti del fatto che si impara per tutta la vita.
- Attraverso la meditazione e la contemplazione la mente degli Jedi è chiara, senza turbamenti e preoccupazioni che possano ottenebrarla, lavorando su noi stessi attraverso l’esperienza e la disciplina.
- Gli Jedi si concentrano sul presente, anche se sono ben coscienti degli impatti nel futuro delle proprie azioni e dell’ininfluenza del passato, riconoscendo che il mondo è mutevole e che bisogna adattarsi ai cambiamenti.
- La diffidenza nei confronti degli attaccamenti materiali e personali.
- Gli Jedi comprendono che il benessere comprende il fisico, la mente e lo spirituale. Un Jedi si tiene in allenamento per assicurarsi di essere sempre in grado di svolgere al meglio ogni compito.
- Un Jedi usa le sue abilità non per vanto o orgoglio, è consapevole dell’ego e delle proprie azioni, esercitando saggezza e umiltà.
- Gli Jedi comprendono i propri limiti, riconoscendo e assumendosi le responsabilità dei propri fallimenti con modestia, e rispettando il diritto degli altri di non essere d’accordo comprendendo che anche essi non sono perfetti.
- Gli Jedi sono pazienti. Per diventare Jedi il percorso è lungo e difficile e richiede un impegno rigoroso, in modo da poter agire in uno stato coscienzioso di calma mentale.
- Gli Jedi hanno integrità, sono veri nel proprio credo e sempre onesti, fedeli al proprio corpo e alla propria mente, rimuovendo tutte le maschere rivelandosi coraggiosi e nobili di cuore. Non si nascondono dalla paura di essere danneggiati dalla propria immagine perchè sappiamo che l’immagine di uno Jedi non può essere macchiata dalle parole o dalle azioni degli altri.
- Gli Jedi servono in ogni modo. Ogni azione eseguita, indipendentemente dalla grandezza, influenza il mondo. Con questo principio nella mente gli Jedi eseguono ogni azione con pace, cura, amore, compassione e umiltà. E’ cos’ che gli Jedi migliorano il mondo con ogni azione che compiono.
- Gli Jedi sono consapevoli dei loro pensieri. Riconoscono la bellezza negli altri e forniscono aiuto a coloro che vengono a cercarla. Attraverso le azioni benefiche gli Jedi rafforzano se stessi e la loro comunità, agendo senza pregiudizi.
- Gli Jedi credono che l’amore e la compassione siano fondamentali per la loro vita. Devono amare e amarsi prendendosi cura degli altri come di loro stessi, avvolgendo l’intera vita di positività di azione e pensiero, fornitori e faro di speranza.
- Gli Jedi coltivano l’empatia. Cercano di visualizzare le cose dalla prospettiva di un’altra persona rendendoli ascoltatori sensibili. Gli Jedi forniscono la sicurezza di cui hanno bisogno le persone nei momenti di difficoltà e condividono gli insegnamenti con coloro che ne traggono beneficio, tutto per creare una società più armoniosa.
- Gli Jedi sono custodi della pace. Credono nell’aiutare chiunque ne abbia bisogno, in qualsiasi forma al meglio delle loro capacità. Gli Jedi riconoscono che a volte c’è bisogno di coraggio per fornire aiuto, ma comprendono che il conflitto si risolve attraverso la pace, la comprensione e l’armonia.
- Gli Jedi credono nella vita eterna attraverso la Forza. Gli Jedi non si ossessionano per la perdita di persone care, possono essere addolorati per la loro scomparsa ma anche contenti poichè sanno che essi faranno per sempre parte della Forza e quindi sempre parte di noi.
- Gli Jedi si impegnano per la loro causa e per l’umanità. Gli ideali, la filosofia e le pratiche definiscono la convinzione nel Jedaismo e intraprendono azioni per il miglioramento di loro stessi e degli altri. Gli Jedi sono sia testimoni che protettori della via attraverso la pratica delle loro convinzioni.
(Per consultare la fonte originale clicca qui) (altri siti jedichurch.org, templeofthejediorder.org)
Ed ecco qua i sedici insegnamenti, ma non è ancora finita! Nel prossimo articolo ti parlerò delle 21 massime dello Jedismo, torna a trovarci se hai deciso di intraprendere la via degli Jedi! Che la Forza sia con te!.