“Credo che lo faremo. Ci stiamo lavorando proprio ora con Warner Bros. e sembra fantastico. Quindi dovrebbe uscire, succederà davvero”
Con queste parole Sylvester Stallone, dal suo profilo Instagram, risponde ai fan che chiedevano se si sarebbe fatto mai un sequel di Demolition man, il film del 1993 diretto da Marco Brambilla e interpretato, oltre che dal nostro Sly, da una giovane Sandra Bullock e Wesley Snipes. Nonostante il poco successo riscosso con Rambo Last Blood, che ha incassato poco più di 90 milioni di dollari a fronte di un costo di 50, e ormai aver raggiunto l’età di 74 anni, il vulcanico Stallone sembra non volersi fermare.
Forse non tutti sanno che tra Sylvester Stallone e la Warner Bros. le cose non sono sempre andate bene e tutto è iniziato proprio per Demolition man, film di cui l’attore richiede la percentuale sui diritti, soldi che, a quanto pare, sono arrivati solo fino al 1997. Avendo raggiunto la cifra di 160 milioni di incassi in tutto il mondo, la clausola che avrebbe fatto guadagnare a Sly il 15%, ma la major sostiene che il film non è andato bene e che quindi il compenso dato all’attore è quello giusto. Nel 2017 la questione finisce in tribunale, dove Sylvester Stallone chiede anche i dividendi non ricevuti, secondo lui, per altri tre film: Lo specialista, Cobra e Tango & Cash; la questione si chiude nel 2019 ma le cifre non sono state rivelate.
A quanto pare tra Sylvester Enzio Stallone e la Warner Bros. è tornato tutto tranquillo se c’è in progetto il sequel per Demolition man anche se naturalmente non abbiamo ancora molte informazioni, tranne che sicuramente sarà di nuovo Sly a dare il volto a John Spartan. Ma chi era costui? Si domanderanno i lettori più giovani.
Sergente della LAPD, soprannominato Demolition man per i suoi metodi non ortodossi, John Spartan riesce, dopo una caccia durata due anni, ad arrestare il perfido e folle Simon Phoenix. Purtroppo però, durante la cattura, esplode un vecchio palazzo e a farne le spese sono dei civili innocenti tenuti in ostaggio dal criminale; per questa ragione, sia Spartan che Phoenix vengono ibernati in un crio-penitenziario.
Più di trenta anni dopo, nel 2032, la società è completamente cambiata. Los Angeles, Santa Barbara e San Diego sono state unite in un unica grande città chiamata San Angeles e tutti i cittadini sono gentili e tranquilli e non riescono a fare fonte all’ondata di violenza scatenata da Phoenix, fuggito durante un trasferimento in tribunale. La giovane tenente Lenina Huxley assieme ad un veterano della LAPD, entrambi a conoscenza dell’abilità di Spartan, decidono di scongelarlo per aiutarli a catturare di nuovo il criminale. Naturalmente, dopo varie peripezie e difficoltà, Simon Phoenix verrà sconfitto, ma anche la società subirà un cambiamento ritrovando un equilibrio: non più violenta e priva di limiti come un tempo ma nemmeno troppo accondiscente e pacifica, quindi priva di difese da nuovi eventuali criminali come è diventata nel 2032.
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