Il progetto era stato avviato prima del lockdown, ma finalmente Disney ha rotto gli indugi e ha annunciato il remake live action/CGI di un grande classico del 1973: Robin Hood. Il film avrà dietro la macchina da presa Carlo Lopez Estrada (Blindspotting), la sceneggiatura sarà scritta da Kari Granlund, che ha già firmato Lilli e il vagabondo, mentre la pellicola è prodotta da Justin Springer (Dumbo).
Kari Granlund, insieme a Melissa Stack, ha scritto anche la sceneggiatura del film in uscita a Natale 2020 Godmothered, una commedia su una Fata Madrina poco qualificata e forse troppo giovane che ha come protagoniste Jillian Bell (Brittany su Amazon Prime Video) e Isla Fisher (Prendimi!).
21° film della Disney, Robin Hood vide il suo debutto nelle sale USA l’8 novembre 1973 e fu il primo prodotto dopo la morte di Walt Disney. A dirigere questo classico un grande regista il quale aveva già girato molti successi della casa di Topolino come Gli Aristogatti, La carica dei 101 e Il libro della giungla ovverosia Wolfgang Reitherman, e il cast vocale in lingua originale era composto da Peter Ustinov, Terry-Thomas e Roger Miller tra gli altri.
Urka Urka Tirulero!
Sono molte le curiosità su questa rivisitazione della leggenda di Robin Hood, prima su tutte la scelta di riciclare scene di altri film Disney per lo scarso budget che era stato dedicato alla pellicola. Quando l’allegra compagnia inizia ad intonare Il re fasullo d’Inghilterra ad esempio, vennero usate le scene di danza de Gli Aristogatti, Il libro della giungla e Biancaneve e i sette nani, mentre per animare Sir Biss e Little John sono state usate le immagini di Baloo e Kaa. I vestiti di Robin Hood erano quelli di Peter Pan, mentre quelli del Principe Giovanni ci arrivano dal Re Leone di Pomi d’ottone e manici di scopa; in più, guardando Robin Hood, è facile notare come alcune scene siano usate più volte.
Nell’edizione speciale in DVD di Robin Hood è presente un finale alternativo che viene narrato utilizzando gli storyboard originali. In questa versione, mentre Robin fugge dalla torre in fiamme viene ferito da una freccia, Little John lo porta in chiesa per salvargli la vita e Lady Marian accorre al suo fianco, ma vengono scoperti dal principe Giovanni che li raggiunge e prova a pugnalare Robin. Poco prima che il colpo vada a segno però, arriva Re Riccardo e ferma il principe, punendolo inoltre per aver portato il regno alla disperazione. Dopo che a Nottingham è tornata la felicità, Robin e Marian convolano a nozze, mentre a Little John viene donato il titolo di Duca e anche il terribile sceriffo sembra essersi pentito delle sue malefatte e partecipa con gioia al matrimonio (nel finale classico invece è condannato ai lavori forzati insieme al Principe Giovanni e a Sir Biss).
Non si sa ancora molto su questa nuova versione di Robin Hood, ma è facile immaginare che non saranno attori in carne ed ossa ad interpretare i vari ruoli finendo così per girare l’ennesimo film sulla leggenda, quindi la scelta resterebbe usare animali veri come si faceva un tempo o quelli antropomorfi, anche se quest’ultima comporta dei costi più elevati soprattutto per un film che probabilmente non uscirà nelle sale ma sarà distribuito sulla piattaforma streaming.
I grandi classici, i film Pixar, Star Wars, Marvel, National Geographic, I Simpson e tante novità sono disponibili su Disney+ al costo di 6.99€ al mese o 69.99€ all’anno, ma puoi sempre usufruire della prova gratuita della durata di sette giorni.