In questa battaglia ingaggiata da tanti streamer c’è da dire che chi ne guadagna sono gli spettatori poiché i programmi presentati sono di qualità e con trame davvero accattivanti. Dopo essermi gustata Good Omens, questa volta mi sono lasciata tentare da The Boys, la serie ispirata dagli omonimi fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson e ideata da Eric Kripke, disponibile dal 26 luglio su Amazon Video con la prima stagione composta da otto episodi. Nel cast Karl Urban/ Billy Butcher, Jack Quaid/ Hugh “Hughie” Campbell, Antony Starr/ Patriota, Erin Moriarty/ Annie January-Starlight, Dominique McElligot/ Queen Maeve, Jessie Usher/ A-Train, Chace Crawford/ Kevin-Abisso, Nathan Mitchell, Laz Alonso/ Marvin-Latte Materno, Tomer Kapon/ Frenchie, Karen Fukuhara/ Kimiko e Elisabeth Shue/ Madelyn Stilwell.
La trama
I supereroi sono tra noi. Grazie a questi esseri dotati di straordinari poteri l’America, ma presto il mondo intero, è ora un posto più sicuro dove vivere. Grazie anche alla Vought, grande azienda che gestisce la loro presenza sui social ma anche il merchandise e le apparizioni pubbliche, i Sette, i prescelti tra i tanti che mostrano di avere i superpoteri, sono gli esseri più famosi e temuti sul pianeta. A comandare il gruppo d’elite il Patriota, con il suo mantello a stelle e strisce, statuario, biondo, bello, coraggioso e colmo di bontà, la guerriera forte e tenace Queen Maeve, il misterioso Black Noir, Translucent l’invisibile, Abisso che ha la capacità di respirare sott’acqua e di parlare con gli esseri marini, l’uomo più veloce al mondo A-Train e la giovane ultima arrivata Starlight, che ha il potere di generare intensi fasci di luce. A guidare i Sette per la Vought America c’è Madelyn Stillwell, donna caparbia e determinata che riesce bene a gestire i vizi dei suoi protetti il tutto per ottenere il maggior profitto e notorietà alla sua azienda e non disdegna di usare il ricatto per ottenere ciò che vuole. L’intera America ama i Sette, che vengono trattati alla stregua di Vip e personalità, amati e ammirati per le loro gesta eroiche e adulati come divinità, anche se con lo scorrere della storia si scopre che hanno ben poco di divino ma anzi, questi supereroi nascondono un lato oscuro, vizi e peccati che si svelano sempre solo lontano dai riflettori. Dopo aver perso la fidanzata in modo traumatico e in un batter di ciglia per colpa di A-Train, il giovane Hugh viene avvicinato da Bill Butcher, che lo condurrà nel mondo segreto nascosto dietro a quei supereroi tanto amati ma che in realtà celano una natura non proprio benevola alla ricerca di giustizia e di vendetta, anche se molto spesso il giovane dovrà fare i conti con la sua moralità.
Mai incontrare i tuoi eroi…
Una serie che mi sono gustata in tre serate e che ho apprezzato fin dal primo momento. Dimentichiamo i supereroi pieni di bontà, sempre pronti a salvare il mondo in ogni situazione, onesti e di specchiata moralità, in The Boys non troverai niente di questo, anzi. Al primo episodio ci vengono mostrati questi eroi così forti, così caritatevoli ma poi, insieme a Hugh, iniziamo un viaggio che ci conduce dopo ogni puntata nel lato oscuro che ogni componente dei Sette cela agli occhi del grande pubblico, realtà e verità che se venissero scoperte, potrebbero far crollare quel castello di carte che la Voigh ha costruito intorno ai suoi pupilli quando li ha resi le divinità che sono per il mondo. Alla fine non esiste un bene o un male, ma tutti i protagonisti eseguono le proprie azioni per un tornaconto personale, ognuno di loro accecato chi dalla vendetta, chi dall’ottenere giustizia, o semplicemente per ottenere più notorietà o soldi, senza curarsi minimamente degli altri o dei danni che possono provocare. Una trama che ad un tratto è diventata prevedibile, ma che non ha tolto niente alla storia anzi, sono stati molti di più i colpi di scena, soprattutto all’inizio quando ancora non conoscevamo la verità sui Sette, che via via ci veniva rivelata, lasciandoci a volte a bocca aperta per le trovate veramente originali.
A porsi dei dubbi morali ci sono solo Hugh e Starlight, lui in cerca di giustizia ma che non accetta fino in fondo i metodi per ottenerla, anche se spesso Butler lo spingerà a gesti che non avrebbe mai compiuto, mentre la ragazza si rende conto fin dal primo giorno della realtà celata dietro ai Sette, arrivando così a porsi delle domande su tutto quello in cui aveva creduto fino ad allora. I personaggi in The Boys sono tutti ben caratterizzati, ognuno di loro ci viene fatto conoscere profondamente sia sul lato “pubblico” che quello privato, ci vengono mostrati i pochi pregi e i molti difetti, e arriviamo a provare sentimenti contrastanti per loro, siano essi di simpatia o antipatia. Degna di nota l’interpretazione di Karl Urban nel ruolo di Bill, capace di trasmettere anche attraverso lo schermo la rabbia e la sete di vendetta che lo alimenta, un personaggio carismatico e che gioca sempre sul filo del bene e del male.
The Boys ci offre un particolare scorcio della società attuale, in cui i social fanno da padrone e dove ciò che conta è l’immagine pubblica, un’immagine costruita solo per ottenere guadagno e notorietà, ma a cui basterebbe poco per far andare tutto in frantumi e che, quando la popolarità cala, non si fa remore a togliere di mezzo un elemento solo per sostituirlo con uno che può portare ancora più seguito.
Effetti speciali realistici e mai esagerati, parecchie scene splatter che sapranno accontentare i palati esigenti come il mio, una storia originale e piena di sorprese e che capovolge totalmente l’idea comune che si ha di supereroi e delle loro gesta, attori perfettamente calati nel loro ruolo, The Boys è una serie che ti consiglio, naturalmente non accompagnato dai tuoi bambini!