VRE Virtual Reality Experience Virtuality becomes Reality
5- 9 novembre ex Caserma Guido Reni, Roma
L’appuntamento alla prima edizione di VRE – Virtual Reality Experience, evento internazionale interamente dedicato a VR/AR/XR, è sempre più vicino.
Ideato e prodotto da Iconialab, questo evento rivolge uno sguardo specifico a quelle sigle della tecnologia e del linguaggio immersivo che stanno cambiando il nostro futuro, dalla scienza all’arte, dalla medicina alla musica e al cinema, dalla comunicazione al mondo aziendale.
La VRE Virtual Reality Experience ha la direzione artistica di Mariangela Matarozzo – che già aveva firmato il futuristico Mashrome Film Fest – questo appuntamento – all’interno di Videocittà, il Festival della visione ideato da Francesco Rutelli giunto alla seconda edizione e in programma fino a dicembre a Roma -invaderà una sezione dei padiglioni dell’ex Caserma Guido Reni in una full immersion tra nuove opere da tutto il mondo, speech, incontri, esperienze virtuali, performance VR. In questi cinque giorni, infatti, sarà possibile esplorare mondi reali o immaginari, riflettere su temi di attualità, vivere storie a 360 gradi, attraverso la selezione ufficiale delle 21 opere in concorso, provenienti dai maggiori festival internazionali e provare l’esperienza diretta delle nuovissime frontiere aperte dalle tecnologie e dai linguaggi immersivi, tra nuove forme di partecipazione e narrazione.
Esperienze
Elemento centrale del Programma VRE sono le Esperienze: un tuffo a 360° tra esperienza estetica e avventura fantastica in cui all’utente è chiesto di interagire, immaginare, sperimentare e giocare e dove la simulazione si trasforma in vissuto di realtà. Un altrove dove la nostra immaginazione è il solo limite a ciò che possiamo provare.
Spazio allora a Tree di Milica Zec, giovane artista di New York che ha collaborato attivamente con Marina Abramovic, e Winslow Turner, presente al festival grazie al supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma. Un viaggio sensoriale tra feedback tattili e odori in una foresta pluviale all’interno della quale si getterà un seme che germoglierà fino a diventare albero, l’utente sarà albero!
Saremo all’interno di un paesaggio disegnato a mano di alberi di pino con Forest, l’esperienza targata USA dei due giovani artisti Kelsey Boncato e Daniel Oldham. E ancora ci si perderà in una giungla aliena con Bonfire, l’esperienza di Eric Darnell (fra gli autori di Madagascar).
Con HanaHana 花 華 di Melodiè Mousset, grazie alla collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma, si vivrà l’esperienza in un altrove surreale dove si semina il paesaggio con mani giganti che sbocciano e si spiegano come fiori.
Talk
Vi è poi l’ampio territorio del confronto intellettuale con due giornate di Talk in cui si andrà ad indagare l’impatto della Realtà Virtuale sulle nostre esperienze e i nostri linguaggi con particolare riferimento a quattro grandi aree: dal Business con La realtà virtuale e la realtà aumentata per nuovi scenari di business (06.11 dalle 14,30) alla Medicina Come la realtà virtuale rivoluzionerà la medicina (06.11 dalle 16,30). Ma anche La valorizzazione del patrimonio culturale (07.11 dalle 14,30) e La narrazione in Realtà Virtuale (07.11 dalle 16,30).
VR/AR/XR e il mondo delle Arti performative
VRE va ad esplorare anche l’impatto di VR/AR/XR sulle Arti performative: dal teatro alla musica, dall’elettronica alle arti visuali. In un viaggio in cui la creatività artistica è obbligata a confrontarsi con l’interazione fattiva di un pubblico curioso e nuovissimo.
Onirica come in Sogni di Kurosawa la performance di Tilt Brush del 5 novembre a cura del celebre artista contemporaneo nonché street artist Flavio SOLO che indosserà un visore e inizierà a dipingere in realtà virtuale su una tela, anch’essa virtuale, all’interno della quale il pubblico avrà la possibilità di entrarci dentro, percorrendo l’opera e guardando da vicino le pennellate di colore.
E cosa succede quando il teatro incontra le nuove tecnologie? lo vivremo con Segnale d’allarme – La Mia Battaglia codiretto da Elio Germano e Omar Rashid e tratto da l’opera teatrale La mia battaglia scritto da Elio Germano e Chiara Lagani, un lavoro che parla alla e della nostra epoca, facendo diventare il pubblico grazie alla Vr parte dell’opera stessa.
Con VR19 FREEDOM, Marco Testoni con i Pollock Project si immergono e fanno immergere, esperimento innovativo per la musica live, il proprio pubblico in un flusso di immagini e di musica visionaria animando tre opere in Vr sul tema della Libertà.
Non mancano gli eventi speciali come la Silent Disco a cura di Roerso Mondo: tutti in pista con cuffie wi-fi in solitaria e pronti a switchare da un sound all’altro e la Live Performance VJ/SET SecretShow+ di Andrea Marinelli feat. Alberto De Angeli, una composizione site-specific per musica ed immagine ogni volta differente in base al luogo in cui viene eseguita. Un’azione digitale-artigianale dove le nuove tecnologie allargano i margini dell’azione poetica con nuove possibilità di
modifica per immagine e suono.
La VR diventa uno strumento utile anche per la costruzione di preziose dinamiche d’empatia e comprensione in ambito sociale permettendo l’immersione in territori afflitti da emergenze umanitarie e fra le persone che vivono tragedie attuali e spesso inenarrabili: indossando il visore entreremo nelle attività sul campo dell’Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) di Medici Senza Frontiere (MSF), Emergency, Save for the Children e del Centro Studi Emigrazione di Roma (CSER).
VRE, con il Sostegno della Regione Lazio, è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE. Si avvale del Patrocinio del MISE, di Unesco|Rome City of Film, dell’Agenzia Nazionale Giovani, ASI – Agenzia Spaziale Italiana, Uni-Industria, Goethe, con il supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e il contributo dell’Istituto Svizzero Roma.
Main Partner dell’evento Teleconsys. Fra i partner anche Modo Comunicazione, Morris Consulting, RAI CINEMA Channel VR, IED, Associazione Giovani per UNESCO, Università degli studi di Milano Bicocca | MIBETEC, Università degli Studi “Sapienza”, John Cabot University, Link Campus.
L’ingresso è gratuito. A partire dal 6 novembre e fino al 9 novembre: dalle 15.00 alle 20.00 al VR Theatre (all’interno dello Spazio Visioni) si potranno indossare gli Oculus Go e assistere alle proiezioni delle 21 opere in concorso con una doppia proiezione giornaliera; dalle 15.00 alle 22.00 aperte al pubblico le esperienze con HTC Pro e Oculus Rift S: prenotazione a segreteria@vrefest.com. Game Zone, dalle 20.00 alle 22.00 nello spazio Modo Comunicazione (all’interno dello Spazio Visioni).
Per le talk e le Live Performance prenotazioni su EventBrite o con mail a segreteria@vrefest.com.
Tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00 accesso alle aree dei Partner Corporate e ai partner della Cooperazione internazionale.