I compiti li ho fatti, i giocattoli sono in ordine. Tengo fuori solo He-Man, il mio preferito. Skeletor l’ho lasciato nella scatola, dopo aver perso la battaglia gli spettano secoli di prigione. Il bene ha trionfato ancora. Vado in cucina, la nonna lava i piatti ed ovviamente sui fornelli bolle della verdura. Oppure è il ragù? Non so, la nonna ha sempre qualcosa che bolle. Il nonno è sul balcone a fumare la sigaretta, irrinunciabile dopo cena. Fuma in fretta; tra poco inizia una nuova avventura del suo idolo, l’ Ispettore Derrick. Lo danno sul secondo. Mi butto sul divano e puntualmente mia nonna mi lancia un’occhiataccia che mi riallinea con l’universo. Tra poco su Italia 1 c’è un film che vorrei vedere, ho visto delle foto su Tv Sorrisi e Canzoni dalla parrucchiera mentre la nonna si faceva la piega. Pubblicità, sempre pubblicità…sono quasi le 20.30, dovrebbe iniziare. La Gig Nikko, guarda che bella. A Natale spero di trovarlo sotto l’albero. Oppure una tuta di Big Jim. Non so ancora, c’è tempo per decidere. Mi son dimenticato dello snack a metà film. Nello zaino ho ancora mezzo Raider, l’ho tenuto apposta per stasera. Mangio l’ultima Fruit Joy e sono pronto. Deve essere bello questo film. Si intitola I Goonies. Spero sia divertente, anche perchè mia nonna mi guarda male…stasera è la serata di Telemike.
Questo tuffo negli anni della nostra infanzia (o almeno… la mia!) serve per entrare in atmosfera con il film di cui scrivo in questo articolo: I Goonies, cult movie del 1985 di Richard Donner. Ebbene sì… potremo rivederlo al cinema; il 9 e 10 dicembre tornerà nelle sale italiane, per l’occasione tirato a lucido in una splendida versione 4k. Prodotto da Steven Spielberg, questo film ha la particolarità di catapultare lo spettatore direttamente nei magnifici e magici anni ’80. Per chi li ha vissuti, sa di cosa parlo. Gli anni della semplicità, delle merendine del Mulino Bianco storiche (ricordi il Soldino? Patrimonio dell’umanità), dell’attesa dello sviluppo delle fotografie dopo la gita, delle musicassette e della penna bic utilizzata per mandare indietro il nastro, dei salvabuchi a scuola (qua lo so… la lacrimuccia è scesa!), delle cinture Charro e di milioni di altri oggetti, mode, films che ci hanno cresciuto.
Il film racconta le avventure di un gruppo di piccoli amici alla ricerca di un tesoro in uno spettacolare regno sotterraneo pieno di trappole, passaggi segreti, navi pirata e pietre preziose. Gli ingredienti ci sono tutti: eroi improbabili ma irresistibili, cattivi, qualche intrigo amoroso ed un lieto fine che ci manda a dormire felici. D’altronde la sceneggiatura di Chris Columbus (regista di Mamma ho perso l’aereo, Harry Potter e Percy Jackson per citarne alcuni dei suoi lavori). I personaggi, caratterizzati in maniera sublime, sono lo scheletro che sorregge l’ intera produzione. Abbiamo Sean Astin (il migliore amico di Frodo ne Il Signore degli Anelli), Corey Feldman (Stand by me lo ricordi? lui interpretava Teddy Duchamp), Jonathan Ke Quan nei panni dell’inventore della banda e Jeff Cohen, il paffuto Chuck. La scena dell’interrogatorio con la banda Fratelli è da applausi. Non dimentichiamo Josh Brolin (oggi attore pazzesco, protagonista di moltissimi film), Joe Pantoliano (Matrix e Bad Boys) e John Matuszak nei panni del mitico Super Sloth, il gigante buono sfigurato e goloso di Baby Ruth.
A dicembre quindi, tira fuori le timberland, cambia le pile al walkman per il viaggio in autobus direzione cinema. C’è un film che ci riporterà indietro nel tempo. E se durante la proiezione ti venisse voglia di un Tegolino, tranquillo. La nonna lo ha già messo nello zaino.