Collaborando con Hitchcock, Welles, De Palma, Scorsese e molti altri, Bernard Herrmann ha dato un contributo fondamentale alla musica nel cinema
Facciamo un salto indietro nel tempo (molto indietro), quando il cinema non smetteva di affascinare le folle e le sale proiettavano solo un film alla volta. Quando la settima arte era considerata una delle migliori al mondo e si era certi che un’invenzione come la televisione non sarebbe mai riuscita a soppiantare l’incanto dei film sul grande schermo. E quando allora, più che adesso, la colonna sonora era una componente assolutamente fondamentale di un film e che in alcuni casi ha reso memorabili delle scene diventate storiche. Uno dei protagonisti di questa rivoluzione storica è stato certamente Bernard Herrmann, nato a New York nel 1911 da famiglia russa. Incoraggiato dal padre, Herrmann si innamorò fin da piccolo della musica e iniziò a frequentare il teatro dell’opera e a studiare il violino (uno strumento che in seguito avrebbe sfruttato parecchio nelle sue opere).
Già all’età di tredici anni vinse un premio di 100 dollari (vi ricordo che parliamo, a quel punto, del 1924 e si trattava di un’enormità) per una sua composizione originale e fu anche grazie a questo premio che decise definitivamente di studiare musica e di iscriversi all’Università di New York e alla Julliard School of Music. A soli 20 anni, raggiunta la laurea, fondò una propria orchestra, la New Chamber Orchestra of New York.
Solo qualche anno più tardi, divenne il direttore della CBS Symphony Orchestra e nel periodo conobbe parecchia gente del panorama di Hollywood con la quale iniziò a lavorare assiduamente, a partire da Orson Welles per il quale scrisse le musiche per lo sceneggiato radiofonico ispirato a La Guerra dei Mondi che pare scatenò il panico in buona parte degli Stati Uniti, a causa del realismo con cui le vicende venivano raccontate. Molti abitanti del paese si convinsero che realmente il pianeta fosse attaccato da misteriose presenze aliene. Per Welles scrisse anche le colonne sonore cinematografiche di Quarto Potere, L’orgoglio degli Amberson e L’Oro del Demonio per il quale vinse il suo unico premio Oscar.
Un altro sodalizio fondamentale, forse il più importante, fu quello stretto con il grande Alfred Hitchcock. Il regista inglese era particolarmente attirato dalla musica jazz e pop del periodo e Hermann fu ritenuto il migliore per scrivere partiture in quello stile. Sue le colonne sonore di molti lungometraggi di Hitchock tra i quali La Congiura degli innocenti del 1955, Marnie del 1964 e i più conosciuti Intrigo Internazionale, La Donna che Visse Due Volte, e, soprattutto Psyco, considerato il capolavoro di Hitchcock. Proprio Psyco cela un aneddoto interessante. L’iconica scena della doccia, in origine, doveva essere girata completamente senza musica. Pare sia stata una delle più complicate da girare. La figura incaricata di “pugnalare” la povera Marion (interpretata da una stupenda Janet Leigh) non riusciva a farlo nella maniera più adeguata e sembra sia stato lo stesso regista a mostrargli come fare. La scena della durata di soli 45 secondi richiese ben sette giorni di riprese e le posizioni di camera furono 72. Il montaggio serrato del regista fa presagire che il pugnale ferisca realmente il personaggio di Marion, senza mai che questo si veda realmente sullo schermo. Molto scalpore, creò, inoltre la vista del sangue (ricreato, all’epoca del bianco e nero, con sciroppo di cioccolato) che era considerato tabù, ma non per Hitchcock, che nel campo della cinematografia horror è sempre stato un innovatore.
Ora immaginatevi questa scena senza l’ausilio della colonna sonora. Non fa lo stesso effetto, vero? Ebbene Hitchcock accettò di inserire la musica di Herrmann solo dopo aver sentito uno stralcio di una composizione ricreata con dei violini. Note brevi e potenti che creano una melodia agghiacciante che in sincrono con le immagini aumenta la tensione in maniera palpabile. Quel brano è diventato tra i più famosi della storia delle colonne sonore e ha contribuito a rendere unica la scena della doccia che quasi tutti conoscono ed associano a Psyco, spesso senza mai nemmeno aver visto il resto del film.
Bernard Herrmann collaborò con Hitchcock fino al 1966, facendogli “un torto” quando compose la colonna sonora per Il Sipario Strappato che utilizzava uno stile musicale completamente diverso da quanto richiesto da Hitchcock. Il compositore lavorò anche in alcuni film di fantascienza tra cui Viaggio al Centro della Terra di Henry Levin e L’Isola Misteriosa di Cy Endfield. In questo periodo si divertì molto a sperimentare con l’utilizzo di strumenti elettronici, in particolare il theremin, uno strumento elettronico che emette un suono basato su un campo magnetico modificato con il movimento delle mani. Da quel momento lo strumento è spesso associato a film ambientati nello spazio o con degli alieni come protagonisti. Lo stesso Danny Elfman lo utilizzerà parecchio in Mars Attacks! di Tim Burton e in alcune sequenze di Men In Black.
Gli ultimi lavori del compositore risalgono agli anni ’70 durante i quali lavorò con un giovane Brian De Palma per il quale scrisse le partiture per Obsession – Senso di colpa e per Le Due Sorelle e si ricorda, in particolar modo la musica di Taxi Driver di Martin Scorsese. Il compositore morì improvvisamente proprio dopo il completamento della partitura del film con protagonista un giovane Robert De Niro.
Anzichè selezionare i canonici cinque brani da ascoltare, abbiamo pensato di pubblicare un medley che raccoglie il meglio delle opere del compositore che con le sue melodie ci fa rivivere lo splendore del cinema degli anni ’50, le cui musiche hanno successivamente ispirato autori contemporanei attualmente riconosciuti tra i migliori al mondo. Buon ascolto!