Otto episodi da 25 minuti che vi terranno con il fiato sospeso
Avete mai la sensazione di sentirvi in una gabbia dalla quale vorreste solo scappare? Avete mai la voglia di urlare a squarciagola, uno di quegli urli che liberano la mente e l’anima, uno di quegli strilli che lasciano senza fiato?
E’ più o meno ciò che accade alla protagonista di Undone, la nuova serie animata a cui Amazon Prime Video ha dato il via il 13 settembre. Novità principale della serie è l’utilizzo del rotoscoping, una tecnica di animazione che rende particolarmente realistiche le figure di un cartone animato. Questo procedimento, utilizzato per la prima volta da Max e Dave Fleischer nella serie Out of the Inkwell che vedeva come protagonista Koko il clown, prevede che il disegnatore ricalchi le scene a partire da una pellicola filmata in precedenza, con attori veri quindi, aiutandosi anche con tecniche pittoriche come quella ad olio. I creatori e sceneggiatori della serie, Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy,si erano già cimentati in un esperimento di animazione con BoJack Horseman, una serie caratterizzata dalla connivenza di personaggi umani, con animali antropomorfi.
Protagonista di Undone è invece Alma, una giovane insegnante, che dopo essere scampata ad un brutto incidente stradale, inizia ad avere delle strane visioni che la riportano indietro nel tempo, o le fanno rivivere più volta la stessa situazione, un po’ come accadeva nel celeberrimo Il giorno della marmotta.
Alma è prigioniera di una vita monotona e abitudinaria che non le appartiene, in bilico fra la paura di non riuscire a trovare una via d’uscita e il terrore di poter un giorno diventare schizofrenica come la nonna paterna.
Ha un fidanzato Alma, che ama molto, ha una madre alla quale vuol bene ma che spesso non riesce a vedere più in là del suo naso, una sorella che stima e che sta per sposare un uomo del quale non è innamorata e un padre morto troppo presto.
E’ una persona infelice Alma, che attende solo che qualcosa accada; e qualcosa, un giorno, accade per davvero appunto; viene trascinata in questo loop che le guarisce l’anima e dà una sterzata alla sua vita, raddrizzandone il percorso; un treno di ricordi, rimembranze e visioni che la travolgono continuamente. Realtà e finzione si incastrano a tal punto da essere quasi indistinguibili, in un viaggio vorticoso e frenetico.
La critica è entusiasta, ed ha accolto la serie con pareri decisamente positivi soprattutto per la presenza di più generi, magistralmente mescolati nella trama. La storia, ha scritto il New York Times, è in parte fantascienza, in parte commedia drammatica familiare, in parte thriller paranoide, in parte mistero. Come sempre però, tutto accade per uno scopo, e anche in questa storia assurda e surreale un obbiettivo c’è…a voi scoprirlo.
Solo chi percepisce la vita come un universo da esplorare si sente in gabbia e, avido di esperienza, cerca di incamminarsi verso orizzonti nuovi ed inesplorati… Dalla presentazione del personaggio magistralmente redatta dall’acuta penna di Chiara Carratta, emerge una protagonista insofferente, infelice, una giovane donna che anela un cambiamento radicale della propria condizione… una madame Bovary dei nostri giorni che la lettura di queste parole rende ancora più intrigante, alimentando la curiosità di conoscere Alma, i suoi sogni, Le sue ambizioni, i suoi disegni ma anche i suoi affanni, i suoi fallimenti,le sue paure…