Il dodici settembre uscirà nelle sale cinematografiche La vita invisibile di Eurídice Gusmão
La vita invisibile di Eurídice Gusmão di Karim Aïnouz si svolge a Rio De Janeiro negli anni ’50 e racconta la storia di due sorelle, Guida (Julia Stockler) e Eurídice (Carol Duarte). Come molte sorelle le due sono complementari, non sanno stare separate, ma soprattutto colmano le mancanze caratteriali l’una dell’altra, inseguono i propri sogni all’interno di una famiglia patriarcale rigida e conservatrice; Eurídice sogna di diventare una pianista, spronata dalla sorella maggiore che invece vorrebbe trovare il vero amore e vivere con passione. Una sera Guida esce di casa con l’inganno, aiutata da Eurídice che le tiene il gioco, per incontrare un marinaio del quale è innamorata. La ragazza partirà con lui per la Grecia, ma ben presto, delusa dall’amore, dovrà tornare a casa con in grembo il frutto della passione. Il padre non accetta la situazione e la caccia dicendole anche che sua sorella è partita per l’Europa per studiare musica. Sarà una vita dura per le ragazze, che non possono più contare sull’appoggio reciproco, una vita alla ricerca di se stesse per diventare le donne che in passato avrebbero voluto diventare, ma la vita le ha piegate soprattutto perché sono state private della loro complicità e del loro amore.
La vita invisibile di Eurídice Gusmão è tratto dall’omonimo libro di Martha Batalha in Italia edito da Feltrinelli, che in occasione del lancio del nuovo titolo della scrittrice, Il castello di Ipanema, ha fatto uscire una nuova edizione anche del nostro libro. Il film è stato premiato al Festival di Cannes come Miglior Film nella sezione Un Certain Regard assegnato dalla regista Nadine Labaki. Suoi sono Cafarnao, E ora dove andiamo? e Caramel, tutti piccoli gioielli che girano intorno all’universo dei più fragili, donne e bambini. Personalmente non vedo l’ora di vedere la storia delle due sorelle Guida e Euridice perché già dal trailer ne sono rimasta incuriosita e affascinata e sulla carta sembra proprio un bel film, di quelli che si “appiccicano” addosso.