Quest’anno la nostra Lina Wertmüller verrà premiata con l’Oscar alla Carriera
Lina Wertmüller nasce a Roma nel 1928 come Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, un nome lungo come la sua carriera e la sua fama. Studia con la futura moglie di Marcello Mastroianni, Flora Carabella, amicizia di una vita che sarà anche di aiuto per entrare nel mondo del cinema. Inizia prestissimo a lavorare in teatro come collaboratrice alla regia, poi approda in televisione e alla radio. In seguito, si avvicina al cinema prima come segretaria di edizione e poi come aiuto regista del grande Federico Fellini nelle pellicole icone del cinema italiano La dolce vita e 8½ . Infine nel 1963 arriva il suo esordio alla regia con I Basilischi con il quale vince la Vela d’argento al Locarno Festival. Ormai è chiaro a tutti che Lina Wertmüller ha talento da vendere. Comincia così una carriera fatta di film che si occupano di problematiche sociali e ce hanno come attore feticcio il grande Giancarlo Giannini, affiancato dalla compianta Mariangela Melato, con i quali gira i suoi più grandi successi: Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e anarchia – Ovvero “stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Quando il mondo della regia è tutto al maschile si fa strada diventando la prima donna regista candidata all’Oscar come Miglior Regista nel 1977 con Pasqualino Settebellezze. Un bel risultato e orgoglio italiano devo dire! Il film, sempre col mitico Giannini, si svolge nella Napoli del ’36 e ci racconta la storia di un giovane proletario che viene rinchiuso in manicomio per aver ucciso l’uomo che ha sedotto la sorella. Riesce ad uscire arruolandosi volontario in guerra, finisce in un lager nazista, ma anche lì riesce a cavarsela diventando kapò; insomma, ci viene raccontata l’arte della sopravvivenza anche quando spesso va contro tutti i principi umani. Quattro furono le candidature agli Oscar, compresa quella a Giannini come Miglior Attore Protagonista, Sceneggiatura e Miglior Film Straniero. Ricordo altri film come Ninfa Plebea o Io speriamo che me la cavo con l’indimenticabile Paolo Villaggio, insomma come ho già detto, una filmografia lunga come il suo nome!
Oggi a 91 anni Lina Wertmüller, inconfondibile con i suoi occhialini bianchi, riceverà l’Oscar alla Carriera a coronare una filmografia ricchissima non solo come regista, ma anche come sceneggiatrice di moltissimi film di successo come Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli. Un vanto per il cinema italiano e per tutte le donne che con coraggio e forza cercano spazio nel mondo del grande schermo. Grazie Lina, orgogliosi di te.