Il lungometraggio originale Netflix di Bristol su temi sociali incontra Ritorno al futuro
Buona la prima per l’allievo di Spike Lee! See You Yesterday è stato accolto molto bene dalla critica raggiungendo il 93% di approvazione su Rotten Tomatoes, basandosi su 29 recensioni, con una media ponderata di 7.53 su 10. Uscito già due anni fa come cortometraggio, il drama sci-fi originale sui viaggi nel tempo, pervaso da tematiche sociali e razziali, è disponibile dal 17 Maggio su Netflix. Prodotto dalla compagina cinematografica del regista di BlacKkKlansman, 40 Acres & a Mule Filmworks, la pellicola mostra l’impronta di Spike Lee sotto vari aspetti, a partire dalla critica sociale.
Proprio come il regista afroamericano, anche Stefon Bristol ha voluto dare voce alla sua comunità e ai problemi che la riguardano attualmente con la sua opera. Nel 2014, con Fredrica Bailey, è partito da un tragico evento di cronaca accaduto negli USA per scrivere See You Yesterday: l’omicidio di due ragazzi di colore da parte della polizia. Quindi l’autore crea questo cortometraggio per la tesi di laurea presso la New York University per diffondere un tema sociale attraverso un film di fantascienza. Il suo lavoro conquista vari premi e attira l’attenzione di Spike Lee che decide di renderlo un lungometraggio e lo porta sul set di BlacKkKlansman come suo assistente.
Un’abile inventrice, C.J. Walker (Eden Duncan-Smith), e il suo amico Sebastain J.Thomas (Dante Chriclow) stanno lavorando a un progetto da presentare alla fiera scientifica della loro scuola: degli zaini dotati di tecnologia che permette i viaggi nel tempo. Con i primi tentativi capiscono che possono viaggiare solo un giorno indietro e per poco tempo. Tuttavia, dovranno migliorare i loro strumenti e fare tutto il possibile per salvare il fratello di C.J., Calvin (Brian “Astro” Bradley), ucciso dalla polizia; evento che scaturisce proteste della comunità afroamericana, stanca degli omicidi a sfondo razziale. La missione non sarà facile e, con l’aumentare dei viaggi, si complicherà ancora di più.
I riferimenti a Ritorno al futuro in See You Yesterday oltrepassano il tema di fondo dei viaggi nel tempo, ma per mostrarteli è necessario svelare spoiler. L’Easter egg più evidente risulta il cameo di Michael J. Fox nei panni di Mr. Lockhart, professore di scienze dei protagonisti. Il Marty McFly, protagonista del capolavoro di Robert Zemeckis, è intento a leggere Kindred di Octavia Butler, un romanzo che modella i viaggi nel tempo sulle narrative degli schiavi. L’insegnante avverte C.J. e Sebastian riguardo le ripercussioni dell’invenzione del viaggio nel tempo ed è fantastico quando riprende Doc (Christopher Lloyd) pronunciando la sua famosa esclamazione: “Grande Giove!”. Emmett Brown la pronunciava quando era particolarmente sorpreso e in questo caso Mr. Lockhart è sconcertato dalla possibilità dei viaggi nel tempo.
Così come Doc e Marty prima, anche C.J e Sebastian in See You Yesterday scelgono delle regole per il viaggio nel tempo. La prima regola corrisponde a quella che si diedero i protagonisti di Back to the future: non parlare con i loro stessi del passato. Un po’ per pubblicizzare anche la pellicola, Fox pubblica la regola su Twitter con una foto e con la seguente didascalia: “But, if I were to break that rule – I’d tell my past self See You Yesterday is going to be good. Watch #SeeYouYesterday on #Netflix today, May 17.” Infine, gli abiti rossi indossati dalla protagonista ci ricordano il giubbotto rosso indossato da Marty McFly durante i viaggi nel tempo.
See You Yesterday termina con un cliffhanger, un po’ come il suo predecessore, ma a differenza di quest’ultima non prelude a un sequel. Infatti, nonostante le richieste del pubblico, Bristol ha rivelato: “Sto pensando di andare avanti con la mia vita e fare nuove arti. Fare un altro film. Personalmente mi piace quando finisce una storia. E questo è tutto quello che dirò!”. In effetti, visto dalla prospettiva dei viaggi nel tempo, il finale risulta certamente molto aperto, rivolto verso nuove avventure; ma, se secondo l’ottica di denuncia sociale, la pellicola ha lanciato il suo messaggio. La fantascienza è usata come strumento di trasmissione della voce afroamericana verso le ingiustizie sociali. Anche la colonna sonora si attiene di più al clima sociale che al tema fantascientifico.
La nota negativa è costituita dal passaggio da corto a lungometraggio: See You Yesterday non entra subito nel vivo e presenta scene meno interessanti per allungare la storia. Si dimostra nel complesso una buona pellicola che, inoltre, presenta un cast poco conosciuto, ma formato da attori molto intraprendenti. Da sottolineare la prestazione dell’attrice protagonista, Eden Duncan-Smith: interpreta perfettamente una ragazza dotata di gran personalità e genialità.