Martedì 10 maggio alle 20.30 al teatro Kursaal Santalucia a Bari, verrà presentato 98 segundos sin sombra, seconda opera del regista boliviano Juan Pablo Richter, uno degli autori sudamericani di maggior rilievo.
La rassegna Registi fuori dagli schermi, dopo aver presentato l’ultima oscura opera di Abel Ferrara, avvia una collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAAL) alla ricerca continua di novità nel cinema contemporaneo.
Insieme al regista intervengono il direttore artistico Luigi Abiusi, Cristina Piccino (Il Manifesto) e Annamaria Gallone, direttrice del FESCAAAL.
Sinossi 98 segundos sin sombra:
Bolivia, anni ’80. Genoveca è un’adolescente alle prese con la scuola, gli amici, la famiglia e l’amore. Vive la sua vita nella solitudine, cercando di salvarsi dalla miseria che la circonda. La sua esistenza è scandita da ore, minuti… in cui tenta di sopravvivere alle persone con cui ogni giorno entra in contatto, dalle suore della sua scuola al bullismo dei compagni di classe ostili, dai genitori disperati alla violenza degli uomini armati… È un mondo fatto di “doghe e mediocrità” ripete costantemente la protagonista. E, per riuscire a migliorare qualcosa nella sua esistenza, c’è bisogno di qualcosa o qualcuno che intervenga a stravolgere questo circolo vizioso.
Nella sua vita, infatti, arriverà Hernán, un giovane straniero, arrivato da poco in città, che le cambierà la vita per sempre.
Questo film drammatico, è incentrato sul tempo e sul suo scorrere inesorabile. Ci farà entrare dentro la mente della protagonista, circoscrivendo uno spazio vivace ma rigoroso al tempo stesso, fondato su un linguaggio audiovisivo, attraverso cui la realtà diventa solida materia.
La sceneggiatura è basata su un romanzo della scrittrice di Santa Cruz Giovanna Rivero. Lo scrittore e regista, Juan Pablo Richter è rimasto molto colpito dalla somiglianza dell’adolescenza di Genoveca con la sua.
“Il romanzo mi ha affascinato fin dall’inizio e ho realizzato 98 segundos sin sombra come ritratto e lettera d’amore a questo personaggio. È un’osservatrice ansiosa di ciò che la circonda e ha sempre qualcosa a cui pensare e qualcosa da dire”
Questo è quanto afferma Richter, che ha deciso di creare questo film nato anche grazie al sostegno di fondi come Urban Interventions Program – PIU, del Ministero della Pianificazione dello Sviluppo, Bolivia Lab, European Audiovisual Entrepreneurs – EAVE e al supporto di Cinearte e Amaszonas.
L’evento del 10 maggio 2022
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti e in conformità ai protocolli anticovid.
La rassegna “Registi fuori dagli Schermi” è finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014/2020, nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network 2019/2020.
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