We are one: se il 2020 fosse stato un normale anno gli articoli sarebbero incentrati sul Festival del cinema di Cannes e le previsioni per l’imminente Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ma non lo è decisamente. L’estate è iniziata e abbiamo assistito alla cancellazione e alla rimodulazione dei più importanti eventi cinematografici; c’è chi però non si è arreso a questa situazione, come la Tribeca Enterprises e YouTube, che hanno trovato un modo per tenere occupati i programmatori e gli amanti della settima arte organizzando un festival online gratuito.
Ti avevamo già parlato del We Are One: A Global Film Festival che è iniziato il 29 maggio, ha una durata di 10 giorni e lo puoi trovare a questo link. A disposizione (e totalmente gratuiti) vengono messi lungometraggi, corti, esperienze in vr e conversazioni pre-registrate tra attori, registi e addetti al settore. Tutte quello che puoi trovare proviene da ben 21 festival sparsi in tutto il mondo: tra cui Locarno, Berlino, Venezia, Cannes, Sundance, Toronto, BFI London, New York e Karlovy Vary. Quest’evento online non sostituisce naturalmente il piacere di poter partecipare a uno di questi eventi in prima persona ma potrai avere la possibilità di curiosare tra i titoli meno noti del panorama cinematografico e trovare sicuramente qualcosa di interessante e che senza quest’opportunità forse non avresti mai visto.
Abbiamo allora deciso di darti dei consigli su cosa tenere sott’occhio per questo festival:
Eletric Swan
Gli edifici non dovrebbero muoversi. Ma a Buenos Aires la suite di un grattacielo inizia a tremare, come se ci fosse un terremoto, ma così non è. Questi movimenti causano una strana nausea nei residenti dell’edificio, che vivono in completa balia della struttura: i residenti più ricchi agli ultimi piani sono preoccupati di precipitare fino alla morte, mentre gli inquilini più vulnerabili vicino al livello del suolo si agitano mentre delle perdite di acqua diventano sempre più inarrestabili.
Konstantina Kotzamani, potrebbe essere già noto a chi ha partecipato a Cannes, per il festival francese infatti aveva già presentato dei cortometraggi. Electric Swan mette in scena la divisione sociale con immagini morbide da realismo magico. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=U6HR6cBPQ5A&t=70s
Bilby
Parte dei corti di Annecy riservati per le famiglie Bilby, cortometraggio della DreamWorks Animation Studios, racconta di un bilby solitario che incappa in un uccellino indifeso nel mortale deserto dell’Australia e dovrà decidere se continuare a restare solo o meno. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=X3zA-j9RC3g
No one left Behind
No one left Behind è un cortometraggio di Guillermo Arringa (Babel, Amores perros, 21 Grammi) che parla di un gruppo di soldati americani che si recano in Messico per una missione sconosciuta. Quando arrivano vengono sorpresi da un mondo che li spinge a ripensare i legami che ci sono tra le loro nazioni. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=243Y9xoREvw
Ticket of no Return 1 Giugno ore 15:00
Una donna solitaria, conosciuta solo con l’appellativo di Lei, desidera dimenticare il suo passato; decide quindi di acquistare un biglietto di sola andata per Berlino, città in cui lei è completamente sconosciuta. Tra abiti che ricordano il glamour di Hollywood degli anni ’40 e quelli del punk anglosassone degli anni ’70, Lei vaga per la città da sola con il solo scopo di realizzare il suo più grande desiderio: il binge drinking. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=2Ox3sMy1qBM
Anna 1 Giugno ore 21:20
Anna è stato presentato a Cannes lo scorso anno. Cortometraggio del regista Dekel Berenson è ambientato nell’Ucraina orientale dilaniata dalla guerra. Protagonista una madre single di mezza età che viene attirata fuori di casa da una pubblicità radiofonica per partecipare a una festa organizzata per uomini stranieri in cerca d’amore. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=gRwdd2bLgHo
Mary is happy, Mary is happy 3 Giugno ore 20:20
Basato su un feed anonimo di Twitter, Mary is happy, Mary is Happy è la storia della crescita di un’adolescente tailandese raccontata in mondo fantastico. Mary è una liceale che deve affrontare improvvisi e drastici cambiamenti nella sua vita sia in amore che in amicizia. Confida le sue incertezze al suo amico intimo Suri, ma in mezzo a tutto questo avverranno anche delle cose strane. Mary esplode tutte le sue domande e le sue incertezze nel suo feed Twitter. In Mary Is Happy, Mary Is Happy la fantasia si fonde con la realtà nella vita che Mary narra tra quei tweet. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=Xfqx3uyj4Pk
Tremble all you want 5 giugno ore 21:15
Tremble all you want è un adattamento di Akika Ohku dei romanzi pluripremiati di Risa Wataya insieme all’energia del filo metallico di Matsuoka. Yoshika è un’impiegata 24enne che negli ultimi 10 anni ha nutrito una cotta segreta per il suo compagno di classe della scuola media Ichimiya e il suo sentimento non corrisposto le ha reso difficile poter andare avanti o decidere di frequentare altre persone. Un giorno, un suo collega le chiede di uscire, ma per lealtà verso Ichi ha difficoltà a perseguire questa nuova storia d’amore. L’unica cosa che può fare è poter rivedere Ichi, decide così di organizzare una riunione di classe, ma le cose non vanno come previsto. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=MaDtFaMwiBQ
Adela Has Not Had Supper Yet 7 giugno ore 00:25
Una dei contenuti più interessanti di We are One non è uscito da poco ma ha ben più di 40 anni. Selezionato dalla Karlovy Vary International, Adela Has Not Had Supper Yet è un film Oldřich Lipský del 1977 che unisce il detective letterario Nick Carter a La piccola bottega degli orrori. Un investigatore americano si reca a Praga sulle tracce di una pianta carnivora di nome Adela. Il film di Lipský è un commento ironico sul genere e riproduce anche l’umorismo visivo dei gadget moderni, proprio come è già stato fatto in Tempi Moderni di Charlie Chaplin. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=_rJygYlIIGA
Atlantiques 7 Giugno ore 17:55
Dieci anni prima della vincita del Grand Prix a Cannes per The Atlantics nel 2019, Mati Diop ha diretto questo cortometraggio documentario in cui un gruppo di uomini senegalesi contempla la migrazione, discutendo di un viaggio imminente in Spagna. Atlantiques è il contributo del New York Film Festival per l’evento We Are One e proprio questo progetto è stato adattato per la realizzazione del primo lungometraggio del regista con lo stesso nome nel 2019. Una storia molto simile a quella di Whiplash di Damien Chazelle e molti altri cortometraggi che sono stati portano ai festival. Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=zNzUfiiuNzE
The Iron Hammer 7 Giugno ore 22:30
Jenny Lang Ping è l’olimpionica cinese che per la prima nella storia della pallavolo ha vinto l’oro come giocatrice ed allenatrice. In questo nuovo documentario di Joan Chen assistiamo al passaggio di Jenny dall’essere un’icona nazionale a quella di traditrice, questo dopo è partita per allenare la squadra olimpica degli Stati Uniti. Joan Chen puoi ricordarla per aver interpretato il ruolo di Jocelyn Packard in Twin Peaks, da allora Joan ha avuto diversi ruolo interessanti tra cui quello in 24 City, Lussuria – Seduzione e tradimento e il recente Tigertail. Joan ha anche diretto Xiu Xiu: The Sent-Down Girl nel 1998 è un talento ed è tornata alla sedia della regista con il suo primo documentario.
Lo puoi trovare su We are one a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=GXh6rmVJVNs
Bonus – film presentati al festival ma non più disponibili nella piattaforma
Eeb Allay Ooo di Prateek Vats
Anjani, un giovane migrante a Nuova Delhi, per lavoro allontana orde di scimmie, un lavoro appena creato per contenere le infestazioni di questi animali nella città. La sua descrizione questo lavoro implica l’imitazione di languri aggressivi, nemici naturali delle scimmie, questi suoni che dovrebbero essere spaventosi sarebbero appunto: “eeb”, “allay” e “ooo” che costituiscono il titolo di questa commedia. C’è un problema però, Anjani ha difficoltà a elaborare un urlo abbastanza spaventoso, e ben presto diventa abbastanza chiaro che è lui ad essere spaventato dalle scimmie e non il contrario. Eeb Allay Ooo diventa un dramma socialmente impegnato nel raccontare una generazione di lavoratori emarginati incastrati in un mercato del lavoro implacabile.
Su We are one non è più disponibile ma puoi trovare il trailer qui:
https://www.youtube.com/watch?v=1a5EDKrsU-w
Ricky Powell: The Individualist di Josh Swade
Ricky Powell è un fotografo di strada diventato famoso per aver catturato la New York degli anni ’80 e ’90 senza alcun filtro. Powell con la sua macchina fotografica ha catturato alcuni dei momenti più selvaggi della moda, della musica e dell’arte di New York realizzando dei ritratti indimenticabili. Il documentario è pieno di testimonianze di chi si è trovato dall’altra parte dell’obiettivo di Ricky e solo questo dovrebbe convincerti a vederlo.
Su We are one non è più disponibile ma puoi trovare il trailer qui: